3 agosto 2017 ore: 14:57
Salute

Droghe, in Italia si spendono 14 miliardi l’anno per acquistarle

Oltre 71 tonnellate di droga sequestrate nel 2016, contro le 154 tonnellate del 2014, ma a diminuire sono i sequestri di hashish e eroina. In crescita quelli per cocaina e marijuana. Aumentate le operazioni antidroga e le persone segnalate. Il bilancio nella Relazione al Parlamento del Dipartimento politiche antidroga

ROMA - In Italia si spendono circa 14,2 miliardi l’anno per l’acquisto di sostanze stupefacenti di cui circa il 40 per cento viene utilizzato per comprare cocaina e più di un quarto per la cannabis. È quanto riporta la Relazione al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze pubblicata online in questi giorni sul sito del Dipartimento politiche antidroga che fa il punto sui consumi, ma anche sull’andamento delle operazioni antidroga, delle persone segnalate e delle sostanze sequestrate su tutto il territorio italiano.

Secondo la relazione, il quantitativo complessivo delle droghe intercettate dalle autorità italiane è in diminuzione rispetto al 2014 quando vennero sequestrate complessivamente 154 tonnellate di droga. Nel 2016 i sequestri sono arrivati a 71,6 tonnellate. La diminuzione, però, è data soprattutto dal crollo dei sequestri di hashish, diminuiti rispetto all’anno precedente di oltre il 60 per cento, e in piccola parte anche dalla diminuzione dei sequestri di eroina (-35 per cento circa). Cocaina e marijuana, invece, fanno registrare nuovi aumenti: per la polvere bianca si parla di un incremento del 16 per cento circa, mentre per la marijuana l’incremento supera il 347 per cento. La cannabis, infatti, nel 2016 rappresenta oltre il 90 per cento della droga sequestrata in Italia, con circa 65,5 tonnellate sequestrate. Tra i sequestri, ci sono anche le droghe sintetiche che nel 2016 hanno registrato un incremento per quanto concerne le presentazioni "in polvere” (+25 per cento). I sequestri più significativi, in questo caso, sono avvenuti a Roma, dove sono state intercettate oltre 6 mila pastiglie di ecstasy, a Lecco (più di 5 mila dosi di Lsd e infine a Bologna, con 17 chili di Dimetilriptamina.

Nel 2016, inoltre, le operazioni antidroga sono state 23.734, con un aumento rispetto al 2015 del 23 per cento. Operazioni condotte soprattutto in Lazio, con un totale di 4 mila operazioni, Lombardia (3,6 mila) e Campania (2 mila). Tuttavia, le regioni che hanno visto un incremento degli interventi di polizia sono Toscana, Lazio, Sardegna, Emilia Romagna, Sicilia e Friuli Venezia Giulia. Quasi 33 mila le persone segnalate all’autorità giudiziaria, in aumento rispetto agli anni precedenti, spiega la Relazione. “Quasi due terzi dei denunciati è di genere maschile, di età compresa tra i 20 e i 39 anni. La maggior parte delle denunce è associata ai derivati della cannabis, seguono quelle per cocaina ed eroina (tutte in aumento), mentre quelle per droghe sintetiche (1,2 per cento) sono in diminuzione”. Quasi 10 mila, invece, i soggetti condannati per reati di produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti e/o associazione finalizzata al traffico di queste (artt.73 e/o 74 Dpr 309/90).

Per quanto riguarda la popolazione carceraria, invece, sono oltre il 34 per cento i detenuti per reati di droga (artt.73 e/o 74 DPR 309/90), diminuiti rispetto al 2014. Diminuiscono anche i nuovi ingressi, di cui la metà è rappresentato da stranieri. Sul totale dei detenuti per reati droga correlati, invece, la presenza degli stranieri scende al 39 per cento. Sugli oltre 21 mila minori in carico ai servizi sociali della Giustizia minorile, quelli per reati droga correlati, inoltre, sono il 18 per cento, quindi poco più di 3,9 mila. Rispetto ai 1.141 ingressi in Istituti Penali, invece, quelli per reati droga correlati sono il 13,7 per cento. I minori collocati in Comunità, infine, sono stati 87. Infine le segnalazioni al Prefetto per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti mostra un leggero incremento rispetto agli anni precedenti, dovuto in parte al trend crescente del numero di segnalati minorenni. L’80 per cento circa delle segnalazioni è per possesso di cannabinoidi, segue la cocaina (12,7 per cento circa), gli oppioidi (5,7 per cento) e altre sostanze illegali. Sette segnalati su dieci hanno meno di 30 anni.

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