Società

Ebrei e cattolici amici sopra il “nulla” della Shoah

Numero: n. 6, novembre/dicembre 2016

Un avvenire comune non può ridursi a regolare contenziosi che rinascono senza posa. Non possiamo accontentarci di una buona e pacifica comprensione. Dobbiamo riannodare i fili spezzati, come dimostra il dialogo fra Giovanni Paolo II e Lévinas.