Elezioni, l’appello della ConVol: “Volontariato rischia di frammentarsi”
ROMA - Avviare una riflessione e un confronto sul tema del volontariato organizzato. E’ quanto chiede la ConVol (Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato) a partiti e movimenti politici in vista della prossima scadenza elettorale. L’appello muove da una Legge, quella del 6 giugno 2017 con la quale nella passata legislatura si è cercato di riformare l’intero settore del non profit, e nella quale secondo la ConVol sono presenti sia aspetti positivi che negativi da evidenziare. Promosso è il riconoscimento della figura del volontario e dell’attività volontaria, così come condivisibile per la ConVol è “la definizione della figura del volontario”. Un aspetto della Riforma che la ConVol contesta attiene invece alla disciplina del volontariato organizzato: “la Riforma ha finito per svalorizzare l’azione volontaria prestata all’interno di un’organizzazione. Sono di fatto pressoché annullate, ad esempio, le differenze tra enti del terzo settore che svolgono attività prevalentemente mutualistica ed enti che, come le organizzazioni di volontariato, avevano un presupposto preciso nella finalità solidaristica della loro azione”.
Secondo la ConVol, “la nuova normativa cade così in un’insanabile contraddizione; da un lato, essa riconosce l’associazionismo, l’attività del volontariato, la cultura e la pratica del dono quali elementi centrali della funzione sociale degli Ets, dall’altro non valorizza altrettanto le organizzazioni tramite le quali il volontario presta la propria attività. Il volontariato ha una forte vocazione alla democrazia e all’impegno civile, che si realizza in quanto si svolge “in favore della comunità e del bene comune”; in caso contrario, rischia di disperdersi e di frammentarsi in piccole, pur significative, isole di solidarietà tra loro scollegate e pertanto prive di efficacia sociale.
Il rischio è quello di andare incontro ad una sempre minore partecipazione sociale e politica. Per evitare ciò, secondo la ConVol, “serve un catalizzatore, un sostegno, un’organizzazione che abbia come missione principale l’allargamento del bacino sociale”.
Infine, la ConVol in rappresentanza dei 4.676 gruppi nazionali, regionali, provinciali e locali ad essa affiliati, chiede ai partiti e ai movimenti che partecipano alla competizione elettorale l’impegno a rivedere nella prossima Legislatura il Capo I del Decreto Lgs. 3 luglio 2017, n. 117, che disciplina il volontariato organizzato.