24 gennaio 2013 ore: 17:10
Welfare

Emilia-Romagna, operazione trasparenza sulla ricostruzione

Con la piattaforma web ''Open Ricostruzione'' i cittadini potranno seguire da casa, con il proprio computer, il percorso di ogni singolo euro donato e l’avanzamento delle opere finanziate dalla regione
. Terremoto in Emilia Romagna. Maggio 2012. Edificio di Ferrara

Terremoto in Emilia Romagna. Maggio 2012. Edificio di Ferrara

BOLOGNA - Con la piattaforma web ''Open Ricostruzione'' i cittadini potranno seguire da casa, con il proprio computer, il percorso di ogni singolo euro donato e l’avanzamento delle opere finanziate dalla Regione Emilia-Romagna nella fase di ricostruzione post-sisma. Il sito è stato presentato oggi a Roma, nella sede della Regione Emilia-Romagna, alla presenza del presidente della Regione, Vasco Errani, e del capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, il prefetto Franco Gabrielli. "Manteniamo fede ai nostri impegni e proponiamo un'esperienza unica in Italia in chiave di trasparenza - sottolinea Errani - per assicurare una gestione chiara, che garantisca a tutti i cittadini la possibilità di una verifica attraverso un sistema che permetta di controllare risorse, progetti, tempi di realizzazione”.

Criteri, prosegue il presidente di Regione, “che si sommano a quello decisionale, condiviso nel rapporto stretto con i sindaci dei comuni terremotati”. In sostanza, l’obiettivo della piattaforma, on-line da oggi all’indirizzo www.openricostruzione.it, sarà rispondere alla domanda che si fa ogni cittadino: “Dove sono finiti i soldi che ho donato dopo il terremoto? I 14,4 milioni raccolti tramite gli sms? E quelli dei grandi concerti di Campovolo e Bologna?”. Sul sito si dà conto delle grandi e delle piccole cifre giunte sul c/c aperto dalla Regione (circa 11,5 milioni di euro finora) e tutte le donazioni effettivamente incassate dai Comuni. “Per ora - spiega una nota della Regione - ci sono i dati sino a fine novembre, per un totale complessivo di circa 38 milioni di euro, a fronte di una stima complessiva di circa 260 milioni di euro, per riportare tutti gli edifici in condizioni di completa sicurezza, alle funzioni cui sono destinati”. Gabrielli ribadisce come questo “meccanismo di trasparenza dovrà diventare il comune modo di procedere”, in situazioni simili. Mentre l’esperto di new media e partner nel progetto con Partecipazione Civica, Riccardo Luna, ripercorre le tappe della creazione del sito, un progetto dell’associazione Wikitalia realizzato in collaborazione con Anci, Ancitel, Openpolis e ActionAid, e con il sostegno di Cisco Italia.

Infine, Errani rivela di voler “continuare a costruire, grazie a questi sistemi, meccanismi di solidarietà e donazione, per esempio proponendo l’adozione di un monumento”. La cosa “più importante per noi - conclude il presidente di Regione - è stata quella di non cercare la risposta nell’emergenza, ma l’impostazione di una strategia per la ricostruzione”. E “la nostra esperienza può produrre una nuova legislazione più avanzata, che dia risposte sempre più adeguate in occasione di catastrofi come questa”. (Giovanni Baiano)

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