Eraclea Mare, nuova protesta: profughi gettano a terra il cibo
ERACLEA MARE – Nel residence di via Olivi a Eraclea Mare, località balneare sul litorale veneziano, nuovi momenti di protesta e di tensione tra alcuni dei 180 profughi accolti dalla cooperativa Solaris di Carpi. Domenica sera, infatti, alcuni hanno gettato vassoi e piatti a terra. “Non sappiamo ancora per certo il motivo del gesto – spiega il sindaco di Eraclea, Giorgio Talon -: potrebbe essere legato a conflittualità interetniche tra le persone ospitate nel residence oppure potrebbe essere una protesta rivolta alla cooperativa”.
Il malcontento verso la gestione dell’accoglienza, infatti, è stato anche alla base di una manifestazione svoltasi circa due settimane fa quando, in piena stagione balneare, i migranti bloccarono il traffico della via principale della località turistica. Lamentavano poco cibo e scarse condizioni igieniche. “L’azienda sanitaria ha svolto nelle scorse ore un’ispezione affermando che è tutto in regola – assicura il sindaco -. E mi sono recato io stesso nel residence con un referente della prefettura per accertarmi che tutto fosse a posto”.