30 giugno 2016 ore: 09:01
Immigrazione

Eunavfor Med, salvati 20 mila migranti: cambio al comando della task force

Dopo un anno di mare passa al contrammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto il comando della task force europea, nata per contrastare il traffico di esseri umani: "Un pensiero i migranti che hanno perso la loro vita seguendo un sogno"
Ministero della Difesa cambio EUNAVFOR MED

ROMA - Quasi 20 mila migranti salvati in mare, 300 giorni in navigazione, 19 navi, 8 aerei, 4 sommergibili e oltre 400 uomini e donne nello staff, provenienti dai 24 paesi membri dell’Unione Europea: sono i numeri di un anno di attività di Eunavfor Med (operazione poi denominata Sophia). Nei giorni scorsi il Contrammiraglio Andrea Gueglio ha lasciato al contrammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto il comando della Task Force europea, nata per contrastare il traffico di esseri umani nel Mediterraneo Centrale.

“Ad oggi - ha ricordato Gueglio - quasi 20 mila migranti sono stati salvati in mare dai nostri assetti navali europei. Un numero che raddoppia se consideriamo le vite salvate da altri assetti in area grazie al contributo dei nostri aerei. Centinaia d’imbarcazioni dei migranti sono state rese indisponibili per il riuso portando a un considerevole detrimento delle capacità operative dei trafficanti. Questi dati dimostrano la concretezza della nostra azione nella regione: senza la presenza di una tale forza navale europea, molte più persone avrebbero perso la loro vita in mare”.

"Il Contrammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto, - spiega il ministero - assume l’incarico di Force Commander di Eunavfor Med in una fase cruciale dell’operazione, il cui mandato, lo scorso 20 giugno, è stato esteso dal Consiglio dell’Unione Europea sino al 27 luglio 2017. Una decisione che ha visto, contestualmente, l’aggiunta di due nuovi compiti a supporto della missione: l’addestramento della Guardia costiera e della Marina libica ed il contributo all’implementazione in alto mare dell’embargo di armi, da e per la Libia, approvato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite con la risoluzione 2292 (2016)”.

Lo stesso Ammiraglio Berutti Bergotto ha voluto ricordare gli obiettivi della missione: “Invito tutti a volgere un pensiero rispettoso a tutti i migranti che hanno perso la loro vita nel perseguimento di un sogno. A loro, ai loro figli ed alle loro famiglie, dobbiamo oggi una risposta, che non può che essere la promessa che metteremo tutto il nostro impegno per combattere il traffico di essere umani e porre fine a questa emergenza”.

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