13 ottobre 2023 ore: 15:18
Società

Evacuazione di Gaza, WeWorld: “L’ordine israeliano deve essere revocato”

Parla la consigliera delegata di WeWorld, Dina Taddia: “Il diritto internazionale deve essere rispettato, l'assedio di Gaza colpisce migliaia di civili, soprattutto bambini, donne e anziani, ad oggi sono già 338.000 gli sfollati interni e il bilancio delle vittime supera i 1500”

“Le forze militari e politiche israeliane hanno ordinato l’evacuazione dalle proprie abitazioni dei civili palestinesi residenti nel nord della Striscia di Gaza entro 24 ore; stiamo parlando di oltre 1,1 milioni di persone che devono lasciare le loro case senza alcuna garanzia di sicurezza o di ritorno. Siamo di fronte alla richiesta di un trasferimento forzato di civili, azione considerata crimine di guerra secondo il Diritto Internazionale Umanitario; come tale, l'ordine di evacuazione deve essere revocato”. E’ quanto dichiara Dina Taddia, consigliera delegata di WeWorld, in relazione proprio all’ordine di evacuazione di Gaza da parte di Israele.

“Lo staff di WeWorld a Gaza conferma che non c'è modo di lasciare in sicurezza la Striscia, non ci sono mezzi per trasferire oltre 1 milione di persone in poche ore, non ci sono abbastanza rifugi, tutti i valichi di frontiera al momento sono chiusi e Gaza è costantemente sotto attacco – continua -. Il diritto internazionale deve essere rispettato, l'assedio di Gaza colpisce migliaia di civili, soprattutto bambini, donne e anziani, ad oggi sono già 338.000 gli sfollati interni e il bilancio delle vittime supera i 1500. Giustificare queste azioni come legittima difesa per gli atti orribili compiuti in Israele per mano di uomini armati va contro il diritto internazionale”.
WeWorld invita dunque “il governo italiano, l'Unione Europea e le altre nazioni occidentali e arabe a chiedere l'immediata revoca dell'ordine di evacuazione nel nord della Striscia di Gaza”.
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