19 giugno 2014 ore: 13:09
Disabilità

Expo, a Milano entrano in servizio venti taxi accessibili ed ecologici

Oggi alla Fabbrica del Vapore, nell'ambito dell'iniziativa "Per un'Expo 2015 aperta, inclusiva e accessibile", è stato inaugurato il primo di questi taxi ecologici a misura di disabili. Lo ha provato Franco Bomprezzi, giornalista e presidente della Ledha
Franco Bomprezzi sul taxi accessibile

MILANO - Potrà sembrare strano, ma finora a Milano c'erano solo due taxi accessibili ai disabili. Nei prossimi mesi ne inizieranno a girare per la città altri 20 e saranno anche ecologici. Oggi alla Fabbrica del Vapore, nell'ambito dell'iniziativa "Per un'Expo 2015 aperta, inclusiva e accessibile", è stato inaugurato il primo di questi taxi ecologici a misura di disabili. Lo ha provato Franco Bomprezzi, giornalista e presidente di Lega per i diritti delle persone con disabilità (Ledha).

Box "È un grande passo in avanti -ha sottolineato-, perché rende questa città più fruibile a tutti. E non è un mezzo riservato solo a chi è in carrozzina. È versatile, può trasportare chiunque e quando c'è bisogno anche chi ha una disabilità". I taxi sono stati attrezzati grazie al contributo del Comune di Milano che ha stanziato 200mila euro (10mila euro a taxi). "Crediamo che una città come Milano debba eliminare tutte le barriere, a partire proprio da quelle legate ai servizi pubblici di trasporto", afferma Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità. "Milano paga un ritardo culturale e infrastrutturale di decenni", aggiunge Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali.

"Ho accettato la proposta del Comune perché ritengo che chiunque abbia diritto di muoversi liberamente", spiega Rosa Di Benedetto, tassista da 10 anni e titolare del taxi inaugurato oggi. È da una decina di giorni che viaggia con il suo nuovo mezzo. "Ho trasportato per ora due persone con disabilità -racconta-. Erano sorpresi di trovare un'auto così equipaggiata e confortevole. Sono scesi soddisfatti del servizio". Saranno taxi in funzione per 16 ore al giorno (anziché le 8 abituali) e quindi per ogni auto lavoreranno alternandosi due autisti. Chi chiama o prenota un taxi dovrà solo specificare che ha bisogno del taxi accessibile. "Finora erano pochi quelli che utilizzavano i taxi perché sapevano che non c'erano mezzi adatti -racconta Antonio Inglese, tassista da 24 anni e titolare di uno dei nuovi-. Con una buona pubblicità e il passa parola aumenteranno sicuramente le persone con disabilità che ci chiameranno". (dp) 

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