Family Act. Palazzo Chigi indica la strada, preoccupano i venti di crisi
Il Family Act "pilastro dell'agenda di governo"
È la stessa Bonetti, intanto, ad affermare in un post su Facebook che il Family Act “è uno dei pilastri d’indirizzo dell’agenda di governo”. Si tratta di un piano per “rispondere al problema della denatalità - scrive il ministro -, e a quella fragilità sociale in cui le famiglie oggi rischiano di trovarsi, con politiche di investimento coerenti e integrate”. Una “progettualità organica” che “accanto a misure di investimento anche di carattere economico nelle famiglie, come l'assegno universale”, punti ad aiutare le famiglie “con forti iniziative nell’ambito educativo - continua il ministro -, in una riorganizzazione del processo di corresponsabilità genitoriale e nei congedi parentali”, promuovendo la “valorizzazione del lavoro femminile e l'armonizzazione tra l'esperienza della maternità e quella lavorativa”.Il ddl Lepri Delrio sull'assegno universale
Il braccio di ferro tra Pd e Italia Viva, sul tema, era già in corso e il rinvio dell’esame degli emendamenti al ddl Lepri-Delrio dei giorni scorsi è stato un chiaro segnale che qualcosa stesse per accadere. Il vertice di lunedì 10 febbraio, quindi, ha indicato la strada da seguire e sebbene ci sia l’immancabile lotta per accaparrarsi la paternità di una misura, entrando nel merito le distanze tra Partito democratico e Italia Viva non sembrano poi così incolmabili. Alla base di entrambe le proposte c’è un assegno universale che, nel caso del ddl Lepri-Delrio consisterebbe in un importo massimo di 200 euro a figlio fino ai 18 anni, per poi passare a 80 euro fino ai 22. Da quanto si apprende sul Family Act, invece, per il ministro l’assegno unico non basta e si pensa a interventi che riguardino anche il congedo parentale obbligatorio per i papà e i permessi per partecipare ai colloqui scolastici dei figli. Nonostante la paventata crisi di governo, quindi, a Palazzo Chigi si lavora per trovare un’intesa sul tema. “Su sollecitazione del Presidente Giuseppe Conte - scrive su Facebook il ministro Bonetti - convocherò, insieme ai Ministri Catalfo e Gualtieri un tavolo di confronto sui contenuti della proposta governativa, per arrivare nel più breve tempo possibile ad una iniziativa definitiva e condivisa da presentare al Parlamento”.Salario minimo e disabilità fra le priorità del Welfare
Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Catalfo, invece, mette in cima alla lista dei temi su cui lavorare nei prossimi giorni il salario minimo. Su Facebook, afferma di aver “proposto di avviare degli incontri su 5 argomenti specifici ricevendo l’ok delle altre forze di maggioranza - scrive il ministro Catalfo -. Il primo: salario minimo e rappresentanza sindacale, equo compenso e lavoro autonomo; il secondo: le pensioni; il terzo: occupazione, formazione e ammortizzatori sociali; il quarto: la sicurezza sul lavoro; il quinto: disabilità e non autosufficienza, promosso dal Premier Conte e da me. Ci vedremo già nei prossimi giorni al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con l’obiettivo di trovare, per ogni singolo tema, la migliore soluzione possibile per i cittadini”.Tanti fronti da aprire, per quanto riguarda le politiche di welfare, ma per il momento sembra che la prima linea, dove si decideranno le sorti del governo e delle sue future misure a favore delle famiglie italiane, sia altrove. (ga)