22 novembre 2017 ore: 14:11
Giustizia

Femminicidio, Orlando: nella Legge di bilancio 7,4 milioni per gli indennizzi alle vittime

"Nella prospettiva di rafforzamento della tutela delle vittime di reati intenzionali violenti, su proposta del Ministero che rappresento, nel disegno di legge di bilancio 2018 e' stata inserita la previsione, dal 1° gennaio 2018...
Femminicidio, violenza sulle donne: scarpe rosse - SITO NUOVO

ROMA - "Nella prospettiva di rafforzamento della tutela delle vittime di reati intenzionali violenti, su proposta del Ministero che rappresento, nel disegno di legge di bilancio 2018 e' stata inserita la previsione, dal 1° gennaio 2018, di una ulteriore integrazione finanziaria del Fondo di solidarieta', per un importo pari a 7,4 milioni di euro (rispetto ai 2,6 milioni gia' previsti), cosi' da incrementare la misura degli indennizzi in favore delle vittime". Lo dice in commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, il ministro della Giustizia Andrea Orlando.

"Sul versante normativo, ritengo che il livello avanzato raggiunto dal complessivo sistema di tutela penale, sostanziale e processuale, possa assicurare una adeguata risposta al fenomeno", continua il ministro, osservando che "il tema non puo' e non deve essere affrontato solo attraverso risposte di tipo repressivo in quanto involge, prima di tutto, la dimensione culturale".

Proprio su questo versante, continua, "deve essere orientato l'impegno di tutti i soggetti istituzionali coinvolti, con l'obiettivo di promuovere la maturazione di un'autentica cultura di considerazione e rispetto verso le donne. In tale prospettiva- conclude il Guardasigilli- il Ministero che rappresento e' da tempo impegnato in politiche volte a favorire l'informazione e la sensibilizzazione dell'intera collettivita', e ad assicurare il potenziamento di forme di assistenza e sostegno alle donne vittime di violenza".

Il ministro ha anche comunicato i dati sul femminicidio. Esaminando 417 sentenze, rappresentative di oltre il 60% dei casi di omicidi con vittima di genere femminile, l'85% dei casi sono classificabili come femminicidio. La distribuzione geografica risulta sostanzialmente omogenea nelle diverse zone del Paese. Nel 98% dei casi l'autore del reato e' un uomo e la nazionalita' dell'autore conferma la prevalenza di soggetti italiani (74,5%), come non molto dissimile risulta evidentemente il dato sulla nazionalita' della vittima (italiana nel 77,6% dei casi). (DIRE)

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