6 ottobre 2016 ore: 14:59
Immigrazione

Festival delle letterature migranti, a Palermo c'è Wole Soyinka

Sessantaquattro incontri letterari e artistici e 143 ospiti dal 12 al 16 ottobre. Protagonista di tutti gli eventi sarà il centro storico della città. Tra le personalità di rilievo sarà presente lo scrittore nigeriano vincitore del premio Nobel
Festival delle letterature migranti a Palermo

La presentazione della kermesse

- PALERMO - Incontri, presentazioni di libri, mostre, performance: è quanto prevede la seconda edizione del Festival delle letterature migranti, in programma dal 12 al 16 ottobre a Palermo. Saranno 64 gli eventi e 143 gli ospiti che daranno il loro contributo durante i cinque giorni. Tra le personalità di rilievo sarà presente il premio Nobel per la letteratura, lo scrittore nigeriano Wole Soyinka. Protagonista di tutti gli eventi sarà il centro storico della città, multiculturale già per geografia, storia e vocazione. 

Tra gli eventi, giovedì 13 ottobre alle 21,30 al teatro Biondo, a trent'anni dal conferimento del premio Nobel per la letteratura, lo scrittore nigeriano Wole Soyinka dialogherà con il sindaco Leoluca Orlando sul tema del destino e della libertà. "Di carceri e diritti" discuteranno, invece, venerdì 14 alle 17 nell'aula magna della facoltà di Giurisprudenza Luigi Manconi e Giovanni Fiandaca garante regionale dei detenuti. Sabato 15 ottobre, invece, alla libreria Paoline, l'arcivescovo Corrado Lorefice parteciperà all'incontro moderato da suor Fernanda Di Monte "La sete di pace da Assisi ad Aleppo". 

Tra gli appuntamenti in anteprima del Festival, nella sezione "Teatro Cinema Arti" domenica 9 alle ore 16 al cinema Rouge Noir ci sarà la proiezione di "87 ORE" a cura della regista Costanza Quadriglio che, con il patrocinio di Amnesty International Italia e in collaborazione con l'associazione "A buon diritto" ha trasformato un fatto di cronaca in un film, unendo impegno civile e originalità formale. Poi ancora, per la sezione Arti visive, l'11 ottobre nello spazio Living Lab della Galleria D'Arte Moderna alla presenza dell'autore sarà organizzata la mostra fotografia  RefugeeCameras di Kevin McElvaney che raccoglie scatti realizzati dai profughi siriani, iracheni, iraniani durante i loro viaggi della speranza verso l'Europa. La mostra in collaborazione con il Goethe Istitut di Palermo sarà visitabile dall'11 al 25 ottobre.  

Alla presentazione della kermesse hanno partecipato il sindaco Leoluca Orlando, l'assessore alla partecipazione Giusto Catania, l’assessore alla cultura Andrea e Cusimano, il direttore artistico del festival Davide Camarrone e il direttore artistico del teatro Biondo Roberto Alajmo. La seconda edizione del festival è promossa dal comune di Palermo, dall'assessorato alla Cultura, dall'associazione Festival delle letterature migranti, dall'Università degli studi, dall'associazione per la conservazione delle tradizioni popolari (museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino) e dall'Onu Palermo arabo -normanna.  

La presentazione della kermesse
Festival delle letterature migranti a Palermo

"Questo evento è la conferma - sottoline il sindaco Orlando - che la migrazione non è una mobilità di persone ma è una mobilità culturale. Grazie ai migranti che decidono di vivere in un luogo diverso da quello dove sono nati, abbiamo scoperto tutti di essere migranti. La condizione del migrante è anche la condizione di chi non si è mai spostato dal luogo in cui è nato. Tutto questo ha importanti effetti sulle espressioni artistiche e letterarie che ha fatto nascere la letteratura migrante dell'essere umano in quanto migrante. Questo è la conferma del rapporto di interdipendenza che esiste nel nostro mondo letterario tra il profilo culturale e artistico e quello linguistico e lessicale in una sorta di contaminazione permanente". 

"Questa nostra città sta rafforzando un'offerta culturale straordinaria arricchita inevitabilmente dai rapporti forti con tutti i paesi mediterranei. Le letterature per loro stessa natura - ha detto il giornalista Davide Cammarrone, direttore artistico del festival - migrano da un luogo ad un altro, da un tempo ad un altro. Le letterature migrano con i popoli, accogliendoli e accompagnandoli nelle loro storie: facendo storia delle loro vite. Si tratta di un lavoro artigianale che ha prodotto un festival originale, guardando all'esempio dei tanti importanti appuntamenti di questo Paese".

Un lavoro collettivo che porta la firma di scrittori, lettori, giornalisti, saggisti, docenti e studenti, operatori culturali e semplici cittadini". Il festival ha avuto il patrocinio del Parlamento europeo, Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per i beni culturali, Unhcr, Unar, Città di Palermo e Consulta delle Culture. Il programma completo di tutti gli eventi sarà disponibile all'interno del sito dedicato. (set)

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