Festival di Sanremo, Dargen D'Amico porta all’Ariston l’appello per il cessate il fuoco
Dargen D'Amico a Sanremo
ROMA - “Nel mar Mediterraneo in questo momento ci sono bambini sotto le bombe senza acqua, senza cibo. e in questo momento il nostro silenzio è corresponsabilità. La Storia, Dio, non accettano la scena muta, cessate il fuoco”. E’ l’appello per lo stop alla guerra in Palestina lanciato da Dargen D’Amico nella nottata di ieri, durante la prima serata del Festival di Sanremo. In gara con il brano “Onda Alta” il cantante ha inserito anche nel testo della sua canzone chiari riferimenti agli sconvolgimenti geopolitici in corso: “C’è una guerra di cuscini, ma cuscini un po’ pesanti. Se la guerra è dei bambini la colpa è di tutti quanti”.
Un ringraziamento all'artista per “aver menzionato da un palco così prestigioso la drammatica situazione dei bambini e delle bambine che vivono in zone di conflitto” è arrivato da Andrea Iacomini portavoce dell’Unicef per l’Italia. “E’ di fondamentale importanza ricordare che più di 500 milioni di bambini, dall’Ucraina a Gaza, dal Sudan al Myanmar, dalla Siria allo Yemen, in questo preciso istante si trovano ad affrontare la dura realtà della guerra, senza cibo né acqua, al freddo e senza un riparo - aggiunge -. Grazie di cuore a Dargen per questo importante messaggio e al conduttore Amadeus per aver dato prezioso spazio a parole così significative in questo tragico momento storico per i più piccoli come non si vedeva dal 1946” .