3 aprile 2014 ore: 15:30
Disabilità

Festival per le città accessibili, tre giornate di incontri tra Italia ed Europa

A Foligno tanti gli interventi e un lavoro di rete durato un anno per una grande sfida: “Costruire insieme quella città accessibile che ancora non esiste”. Tra gli interventi quello di Superabile, il contact center di Inail
Festival per le Città Accessibili

ROMA – Ci sarà anche Superabile, il contact center promosso da Inail e dedicato ai temi delle disabilità, al Festival per le città accessibili che apre i battenti domani, 4 aprile, a Foligno e che proseguirà fino a domenica. Una manifestazione di tre giornate che punta a rendere concreta una cultura diffusa sul tema delle città per tutti e che ha anche ricevuto la medaglia del presidente della Repubblica come manifestazione di qualità da Giorgio Napolitano. “Nelle tre giornate cercheremo di raccontare tante realtà, situazioni, modi fare e di vedere dai colori e dai sapori diversi, nell’idea che la città accessibile non sia una sola ed unica “forma” ma un caleidoscopio di soluzioni e relazioni diverse” dice il presidente dell’associazione Festival per le città accessibili Giorgio Raffaelli, che prosegue: “Ci ha condotto al programma definitivo degli appuntamenti l’idea che una città accessibile a tutte le persone, in tutte le età della vita e capace di offrire pari opportunità alle diverse abilità e risorse sensoriali di ciascuno, è la città che ancora non c’è”. Quasi una delle città invisibili di calviniana memoria ma che pretende non solo di essere immaginata ma di diventare ben visibile, toccabile  e fruibile da parte di tutti.

Raffaelli tiene a sottolineare che il festival è non è “delle” ma “per” le città accessibili: “Proprio quel “per” ci ha suggerito di cercare in tanti luoghi diversi la città accessibile che è nelle storie, nelle esperienze e nelle competenze che a ciascuno di coloro che hanno accettato il nostro invito abbiamo chiesto di venire a testimoniare". Un lavoro di rete durato un anno, che ha gettato ponti non solo tra associazioni e realtà italiane ma fino a Stoccolma e ad altri centri europei che hanno molto da raccontare in materia. Il programma incentra le varie sessioni, mattutine e pomeridiane, ognuna su un diverso aspetto che verrà approfondito con esperti e declinato in diverse forme: si parte venerdì con “Accessibilità è pari opportunità” e “Accessibilità è incontrarsi”, si prosegue il sabato con “Accessibilità è immaginarsi più fragili” mentre la domenica si insiste su “Accessibilità: insieme è possibile” e su “Pensare in grande: iniziare dai più piccoli”, con la conclusione dedicata a “Accessibilità è esprimersi”.

Tra gli interventi di apertura quello di Daniela Orlandi, architetto e referente di Superabile.it che parlerà sul tema “Comunicare la città accessibile”, e quelli di Luca Pancalli presidente del Comitato italiano paralimpico e di Marco Giunio De Sanctis che del Cip è segretario generale ed è stato capomissione degli azzurri paralimpici a Sochi. Durante il Festival sarà anche presentato un nuovo portale per la mappatura dell’accessibilità in Umbria, o meglio di una applicazione studiata ad hoc, “App per l’Umbria accessibile”. 

A fare da contorno ai dibattiti ci saranno performance teatrali, artisti di strada e murales, concerti e film in una iniziativa che coinvolge tutta la città, a partire dalle scuole di ogni ordine e grado. Una città peraltro, quale è Foligno, che per la sua conformazione fisica di pianura e la conseguente disposizione urbanistica ben si presta a elaborazioni e sviluppi interessanti nella direzione dell’accessibilità. E l’auspicio degli organizzatori è che questa prima edizione 2014 sia solo l’inizio di un Festival che diventi punto di riferimento e snodo di una rete sempre più ampia “per” le città vivibili. Nella convinzione che il mondo degli umani ha bisogno di diversità, e che è sui diversi che si costruisce il cambiamento. A vantaggio di tutti. (ep)

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