Firenze, il carabiniere cinese che ha riportato la calma: gratitudine della comunità
- FIRENZE - “Grazie al carabiniere cinese” E’ il ringraziamento che molti cinesi fanno al carabiniere di origini cinesi che ha calmato gli animi durante la guerriglia di mercoledì sera. E’ stato chiamato dai carabinieri di Firenze e si è precipitato da Calenzano, dove lavora. Forse l’unico in grado di distendere le ire da una parte e dall’altra. Scrive Angelo Hu, consigliere comunale a Campi Bisenzio di Sinistra Italiana: “Il mio pensiero va a quel ragazzo/carabiniere di origine cinese, che ieri con grande coraggio e senso del dovere, si è posto come interlocutore tra forze dell'ordine e manifestanti, lo ringrazio perché so benissimo che non era una cosa facile e che molti compaesani, non avrebbero realmente capito, l'effetto benefico della sua presenza. Ieri sera ho avuto anche l'occasione in quelle lunghe ore di complimentarmi con lui”.
E’ vero, avrebbe rischiato di essere male interpretata la sua divisa dopo le manganellate volate e le sassate verso la polizia. E invece è salito su una volante e dall’altoparlante ha diffuso, in lingua cinese, verso i 500 cinesi radunati sulla piazza, un messaggio di quiete, dicendo che sarebbero stati trovati i colpevoli sia da una parte che dall’altra.
“Un grande applauso per il coraggio di questo ragazzo” ha scritto Yitong, una ragazzi cinese, su facebook. Tante voci di gratitudine. Scrive Yun: “Il suo non avere il berretto in testa mi ha fatto pensare che nonostante fosse in servizio e in divisa, era comunque vicino alla comunità cinese come un comune cittadino”. Qualche cinese però non l’ha presa bene e lo ha offeso urlandogli “infame”, ma soltanto una minoranza.