Firenze, presidio sul ponte Vespucci per ricordare Idy Diene
FIRENZE – Sono circa 500 le persone che si sono riunite, il giorno dopo la morte di Idy Diene, nel luogo in cui è stato ucciso, il Ponte Vespucci a Firenze. Molti rappresentati della comunità senegalese si sono ritrovati Intorno alle 15. Presenti anche il Sindaco Sandro Fallani e l’assessora senegalese Dyie Ndyae di Scandicci, mentre non è intervenuta al presidio la compagna della vittima. Pape Diaw, storico rappresentante della comunità senegalese di Firenze, ha invitato tutti alla calma, sottolineando che a suo avviso l’omicidio ha uno sfondo razzista e fascista. Sul luogo tantissimi fiori, lumini e omaggi per ricordare Idy Diene, e uno striscione con la scritta: “Contro il razzismo. Diritti per tutti”.
Attimi di tensione al presidio quando è intervenuto il Sindaco di Firenze Dario Nardella, che è stato contestato e invitato ad allontanarsi da un gruppo di antagonisti italiani e da alcuni immigrati. Mentre gli antagonisti fronteggiavano le forze dell'ordine, una gran parte della comunità senegalese è rimasta pacificamente sul ponte, chiedono tranquillità e calma nel ricordo di Idy Diene. L'imam Izzeddin Elzir ha rivolto una preghiera alla vittima.