Fondazione Italia sociale, approvato lo statuto
ROMA - Approvato lo statuto della Fondazione "Italia sociale", istituita dalla legge delega di riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e della disciplina del Servizio civile universale (articolo 10). Via libera del Consiglio dei ministri di venerdì scorso, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, sentiti i Ministri del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti e dell'economia e delle finanze Pier Carlo Padoan. Lo statuto del nuovo ente, che ha natura giuridica privata, sara' emanato con decreto del Presidente della Repubblica, previo parere da parte delle Camere. La fondazione è finanziata in partenza dallo Stato (la dotazione iniziale prevista è di un milione di euro per il 2016), ma dovrà anche catalizzare risorse private derivanti da erogazioni liberali. Avrà sede a Milano.
Avrà lo scopo di "sostenere, mediante l'apporto di risorse finanziarie e di competenze gestionali, la realizzazione e lo sviluppo di interventi innovativi da parte di enti del terzo settore caratterizzati dalla produzione di beni e servizi con un elevato impatto sociale e occupazionale e rivolti, in particolare, ai territori e ai soggetti maggiormente svantaggiati". La Fondazione, si precisa, nel rispetto del principio di prevalenza dell'impiego di risorse provenienti da soggetti privati, "svolge una funzione sussidiaria e non sostitutiva dell'intervento pubblico".
Opererà "per la promozione e la diffusione della fiducia nel valore degli investimenti sociali, attraverso gli enti del terzo settore, sia mediante il sostegno ad attivita' di ricerca, formazione e sviluppo di buone pratiche (anche attraverso la collaborazione con centri di ricerca e universita'), sia nel compito di predisporre gli strumenti e le modalita' di verifica dei risultati raggiunti e degli impatti sociali ed occupazionali effettivamente prodotti".