Fondo non autosufficienza, Biondelli: "E’ già stato chiesto l’incremento"
- FIRENZE - È ottimista la sottosegretaria al Lavoro e alle Politiche sociali, Franca Biondelli, intervenuta questa mattina alla quinta Conferenza nazionale sulle politiche della disabilità in corso in queste ore a Firenze. È soddisfatta per la stabilizzazione del fondo per la non autosufficienza, che ha appena incassato la quinta e ultima firma necessaria da parte del ministro dell’Economia Carlo Padoan, e ottimista circa il suo possibile ampliamento nei prossimi mesi. “Siamo partiti con un fondo completamente azzerato nel 2012 e ora il fondo è stato stabilizzato”, ha detto a Redattore sociale. “Può bastare? Sicuramente no, è già stato chiesto l’incremento del fondo (pari oggi a 400 milioni di euro l’anno) e le prime risposte sono positive: probabilmente ci saranno risorse aggiuntive”. La stabilizzazione del fondo, inoltre, offrirà strumenti per colmare il divario tra le diverse aree del paese, contribuendo a superare la nota situazione a macchia di leopardo. “Si sta lavorando per fornire le stesse risposte nelle diverse regioni attraverso i fondi strutturali – ha precisato Biondelli –. Con la stabilizzazione si può lavorare per avere risposte uniformi su tutto il territorio nazionale.”
Quanto al programma d’azione biennale, la sottosegretaria ha detto: “L’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità ha lavorato per molti mesi con associazioni e sindacati, ma anche insieme a numerosi soggetti come ministeri e regioni. C’è stato ampio dibattito su aspetti importanti come la salute, il lavoro, la vita indipendente, per dirne solo alcuni”. Un percorso lungo, composto da varie tappe, che “sarà chiuso entro ottobre, quando avremo il programma”. “Questo governo non è stato immobile in questi pochi anni di vita – ha aggiunto Biondelli –. Ma ha lavorato in modo concreto, non solo istituendo e stabilizzando il fondo per la non autosufficienza, ma anche stanziando 311 milioni per le politiche sociali. Nel giugno 2016, poi, è stata approvata la legge sul dopo di noi”.
Rispondendo alle preoccupazioni dei tanti che temono che il Programma rimanga su carta, la sottosegretaria ha detto: “Il cambio dei governi rischia di lasciare a metà strada il lavoro del governo precedente, per questo l’auspicio è quello di portare a termine questo lavoro”. Tra gli obiettivi del Programma biennale, la revisione dell’accertamento della disabilità, che da accertamento di natura medico legale concentrato sulla menomazione dovrebbe passare alla valutazione delle potenzialità dell’individuo e delle limitazioni dell’ambiente. (ap)