7 aprile 2017 ore: 16:56
Non profit

Francesca Danese è la nuova portavoce del Forum del terzo settore del Lazio

L’ex assessore al sociale della giunta Marino è stata eletta durante il V congresso regionale del Forum del terzo settore del Lazio, che si è svolto il 5 aprile. “E’ un momento di grandi cambiamenti e di sfide per il futuro. Abbiamo bisogno di lavorare tutti insieme, con creatività, lealtà e trasparenza”
Francesca Danese 3

ROMA – Francesca Danese è la nuova portavoce del Forum del terzo settore del Lazio. Ad eleggerla il V congresso regionale del Forum del terzo settore del Lazio, che si è svolto il 5 aprile 2017. Volontaria di lungo corso, già assessore tecnico alle Politiche sociali e abitative del Comune di Roma nella Giunta Marino, Danese è stata presidente del Cesv-Centro di Servizio per il volontariato e vicepresidente di CSVnet. Nel 2009 ha ricevuto il premio “Formica d’oro” dallo stesso Forum del terzo settore Lazio e attualmente responsabile Relazioni esterne dell’Esercito della Salvezza.

Danesse succede al portavoce uscente Gianni Palumbo che commenta così la sua nomina. “È una persona che per la sua storia, per cultura e spirito di servizio sarà capace di rilanciare e unire di più il nostro mondo – afferma Palumbo -. Rappresenta una svolta dopo gli anni bui della scoperta che il bubbone mafia capitale aveva coinvolto anche qualche isolata cooperativa sociale. Abbiamo reagito. Ci sono stati ampi percorsi rigenerativi del mondo della cooperazione sociale, abbiamo richiesto  la partecipazione al processo come parte civile, abbiamo adottato la Carta dei valori del terzo settore per poter dire a quelli che non li rispettano che sono fuori, abbiamo dato vita all’Opa (Osservatorio sulla pubblica amministrazione). Innovazione sociale, leadership condivisa, coprogettazione sono il nostro percorso”.

Con oltre un milione di persone coinvolte, il Forum del terzo settore nel Lazio si articola in circa 30 reti solidali che riuniscono mondo del volontariato, dell’associazionismo, della cooperazione sociale, dell’impresa sociale e della solidarietà internazionale. Tra soci, lavoratori di cui molti sono disabili, volontari  collaboratori, ne rappresenta ben oltre 300 mila di tutte le provenienze culturali, sociali, politiche, etniche, religiose. “E’ un momento di grandi cambiamenti e di sfide per il futuro – ha detto Danese -: è in corso la riforma del terzo settore, abbiamo un nuovo Piano sociale regionale, i bisogni del territorio crescono, bisogna aprire nuovi spazi di coprogettazione. Abbiamo bisogno di lavorare tutti insieme, con creatività, lealtà e trasparenza, per raccogliere le sfide e per costruire il futuro con i nostri territori. Cominceremo al più presto un percorso strategico condiviso”. 

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