28 settembre 2019 ore: 13:30
Società

Friuli Venezia Giulia. Apre Lalunanuova 2.0, nuovo spazio di cohousing e non solo

Inaugurati gli spazi del nuovo progetto di Laluna Onlus. Una nuova residenza per favorire l’autonomia abitativa di persone con fragilità, ma anche per l’accoglienza turistica accessibile a tutti. “Residenza e lavoro si mescolano in nuove opportunità per persone con fragilità”
Cohousing Laluna
ROMA - Cohousing con sette nuovi appartamenti, spazi polifunzionali aperti alla cittadinanza e all’accoglienza turistica accessibile, agricoltura sociale. Sono i quattro pilastri di un progetto di inclusione sociale nato nel 2012 dall’esperienza della “Comunità Cjasaluna Paola Fabris”, in Friuli Venezia Giulia, e oggi finalmente giunto a compimento. Si chiama Lalunanuova 2.0 il progetto della Laluna Onlus inaugurato oggi. I nuovi spazi abitativi sono improntati al principio di sussidiarietà, spiegano: si è solidali e accoglienti, ci si aiuta sulla base delle proprie risorse, si mettono a disposizione spazi utili alla collettività, ci si emancipa con il lavoro negli orti, “una nuova pagina nel capitolo dell’inclusione sociale per le persone con disabilità e fragilità”. 
 
“Con l’inaugurazione de Lalunanuova 2.0 - dichiara il presidente di Laluna Onlus Francesco Osquino - oggi si concretizzano competenze e pensiero maturati in associazione negli ultimi sette anni. Residenza e lavoro si mescolano in nuove opportunità per persone con fragilità: un progetto plasmato sui loro bisogni, che in questi anni ha cambiato chiunque abbia partecipato alla sua crescita. Abbiamo cercato anzitutto di togliere etichette alle persone, alle loro abilità, e poi creato spazi di autodeterminazione adeguati alle difficoltà di ognuno. Questo cammino ci ha messi di fronte a molte difficoltà e a uno sforzo economico che non avremmo superato senza il contributo fondamentale della Regione Friuli Venezia Giulia. Una sinergia che ci ha permesso di portare a compimento le aspettative e le fatiche di questi anni rispettando i saldi principi che ispirano Laluna Onlus”.
 
Il contesto residenziale, spiega una nota dell’associazione, è da oggi costituito dalla già esistente Comunità Cjasaluna, dall’appartamento per l’autonomia abitativa e da sette nuovi appartamenti. Un complesso gestito con i principi del cohousing: abitazioni (con costi agevolati) e spazi comuni dove solidarietà e accoglienza, reciproco sostegno e rispetto dell’ambiente diventano pratiche quotidiane. Uno di questi appartamenti sarà abitato da persone con disabilità che hanno raggiunto la massima autonomia possibile. Un altro, da persone con disabilità grave che affrontano un approccio all’autonomia (con il supporto dei professionisti de Laluna). Tre appartamenti saranno invece oggetto di un bando che verrà pubblicato dal Comune di Casarsa: due per famiglie con figli, uno per due persone soltanto. Infine, un altro appartamento sarà destinato come bed&breakfast all’accoglienza del turismo sostenibile. Il progetto ha trovato un fondamentale sostegno nella Regione Friuli Venezia Giulia attraverso i finanziamenti ricevuti grazie alla legge regionale 1/2016 sulla residenzialità e i contributi dell’Assessorato alla Salute.
 
Ortoattivo, invece, è il progetto che riguarda la cura del verde, la coltivazione degli orti sociali sinergici e biologici ed è suddiviso in cinque specialità: Garden, Pet, Shop, Education e B&B. Una particolare attenzione è stata posta per le persone a ridotta capacità motoria, per le quali si sono realizzate anche delle coltivazioni sollevate. Alla cura degli animali da cortile, si aggiunge anche la pet therapy. L’obiettivo di Ortoattivo è coinvolgere persone con disabilità, e non, nell’ambito dell’agricoltura sociale, sviluppando competenze e abilità e sperimentandosi in contesti pratici di occupazione, sposando uno stile di vita orientato al benessere, alla salute e alla produzione locale. Il raccolto e le materie prime soddisfano il fabbisogno della Comunità, ma una parte viene trasformata in prodotti al consumo in un’ottica di collaborazione e non competizione con attività commerciali locali.
 
C’è anche la pet therapy con asini e cani che prevede percorsi di sostegno a persone con fragilità, ma anche questa attività è stata pensata aperta a tutta la Comunità di Casarsa, a partire da una sperimentazione con i bambini del Grest di Pordenone. Gli spazi del verde per gli orti sociali, insieme all’area destinata agli animali (pollaio e asini), sono stati realizzati con il contributo della Fondazione Friuli e del Comune di Casarsa della Delizia. “Lalunanuova 2.0 è stato concepito in modo aperto e inclusivo verso l’intera cittadinanza - conclude la nota dell’associazione -. Se si vuol dare una vera opportunità di autodeterminazione ed emancipazione lo si può ottenere solo con l’inclusione e lo scambio con l’intera comunità di Casarsa. Dunque, non un contesto dedicato esclusivamente alla fragilità ma un luogo di incontri e di socialità. La sala polifunzionale con le vicine cucina industriale e cantina sono luoghi che verranno utilizzati per feste, eventi culturali, momenti di ritrovo. La sala incontri e formazione, infine, si va ad aggiungere alla biblioteca e alla palestra preesistenti”.
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