Frontex Plus, Centro Astalli: "Arretramento cancella la vera novità di Mare nostrum"
ROMA - "Al momento l'unico elemento di certezza che si evince a conclusione del vertice europeo è che Frontex Plus è solo una mera possibilità la cui realizzazione dipenderà molto dall’impegno e dalla volontà dei singoli stati europei". E' il commento del Centro Astalli alla luce delle conclusioni del vertice tra il ministro Alfano e la commissaria Ue Malmstroem sulla nuova operazione di ricerca e salvataggio dei migranti nel Mediterraneo.
L'associazione esprime la sua preoccupazione anche in merito agli interventi di pattugliamento e soccorso all’interno delle acque territoriali europee (fino a 12 miglia dalla costa) a cui si limiterebbe Frontex Plus, che, in questo modo, non opererà più nelle acque internazionali, come ha fatto Mare Nostrum spingendosi fino a 170 miglia dalle coste italiane, "cancellando di fatto la vera portata di novità rappresentata in questi mesi dalla vecchia operazione di soccorso, che ha permesso l’esercizio del diritto d’asilo a uomini e donne in fuga da guerre e persecuzioni".
“L’Europa non risolverà mai il problema di mettere in sicurezza le persone - commenta il presidente del Centro Astalli P. Giovanni La Manna - se non risponderà in maniera efficace e strutturale alla domanda: una persona che oggi scappa dall’Iraq, dalla Somalia, dall’Eritrea, dalla Siria come fa ad arrivare in maniera legale in Europa per chiedere asilo? Ad oggi i governi nazionali europei hanno più volte dimostrato di non voler dare una risposta, ignorando semplicemente la questione”.