Frontex Plus, Cir: "La nuova operazione non sostituirà Mare Nostrum"
ROMA - "Renzi ha affermato con orgoglio che, nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum, la Marina militare e i volontari italiani avrebbero salvato più di 80 mila vite umane. Un risultato importante che evidenzia ancora una volta l’urgenza del tema". Il Consiglio italiano per i rifugiati accoglie positivamente le dichiarazioni rilasciate ieri dal Presidente del consiglio Renzi all’Assemblea generale dell’Onu sulla necessità di continuare ad assicurare operazioni efficaci di salvataggio nel Mediterraneo.
"Il Presidente del Consiglio - continua il Cir - sottolinea che non potrà essere solo l’Italia ad assicurare operazioni di salvataggio e a far sì che il Mediterraneo ridiventi 'una piazza del dialogo', 'un forum di incontro'. In linea con la visione del Cir, Renzi ribadisce l’importanza di un’azione congiunta degli altri Stati membri e dell’Ue complessivamente per perpetrare l’impegno nel soccorso dei migranti in mare. Mare Nostrum deve continuare con o senza un appoggio europeo".
L'operazione Frontex Plus, evidenzia il Cir, non potrà sostituire o far cessare Mare Nostrum. A questo proposito il Consiglio regionale per i rifugiati ricorda una lettera del ministro dell’Interno tedesco Thomas de Maizière indirizzata alla commissaria Ue Malmström, condivisa con i ministri dell’Interno della Francia, della Gran Bretagna, della Spagna e della Polonia e di cui il Cir è in possesso, nella quale nulla si dice sull’obiettivo di Frontex Plus di salvare vite umane nel mare. Anzi, De Maizière afferma che Frontex non ha né il mandato né le risorse per tale scopo.
"Basta, quindi, parlare della sostituzione di Mare Nostrum con l’operazione Frontex Plus a partire da fine novembre prossimo - conclude il Cir - perché evidentemente non c’è nessun accordo politico e molto meno operativo in tal senso. In mancanza di un tale esplicito accordo Mare Nostrum deve assolutamente continuare e l’Ue deve contribuire, come minimo, ai costi dell’operazione".