Gabrielli: dopo Mafia capitale non troviamo interlocutori per l’accoglienza
ROMA - "Le tende non sono una soluzione". Così il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, all'agenzia DIRE, al termine di un incontro col sindaco di Ciampino, rispetto alla possibilità che a Roma ci sia un proliferare di tendopoli per accogliere i migranti 'transitanti', considerato che la struttura definitiva (individuata nei pressi della stazione Tiburtina) non e' ancora pronta e gli sbarchi dalla Libia proseguiranno. "Sono assolutamente contrario a queste soluzioni - ha spiegato - la vicenda della Tiburtina è temporanea perché la struttura che è stata individuata, che ha bisogno di alcuni interventi, è in muratura".
Per quanto la Capitale sarà in grado di sostenere questo impatto? "Roma e' gia' una citta' particolarmente stressata, lo e' per i numeri che l'hanno interessata e a maggior ragione per gli esiti dell'inchiesta di Mafia Capitale che e' meritoria, perche' ha scoperchiato una situazione di diffusa illegalita', ma ha avuto anche un effetto sulla cooperazione sociale, che oggi presenta per noi grossi problemi per trovare interlocutori credibili e dare risposte che non possiamo rimandare" ha continuato Gabrielli.
"Noi abbiamo un doppio stress: uno che deriva da numeri che sicuramente hanno interessato la Capitale, Roma dopo la Sicilia è il territorio piu' accogliente d'Italia - ha spiegato ancora Gabrielli - e l'altro perche' quei soggetti che fino a poco tempo fa erano i destinatari delle attività di accoglienza, in moltissimi casi non possono più essere utilizzati. Giustamente. Ma questo e' un problema che noi tutti dobbiamo risolvere".
La Prefettura procederà a un nuovo bando per le strutture dedicate ai richiedenti asilo: "Purtroppo il bando di febbraio è andato largamente deserto, perche' a fronte di 3.185 posti richiesti siamo riconosciuti a coprirne poco piu' di 850 - ha concluso Gabrielli - Ne proporremo un altro che però ha un senso se c'è una risposta e se i soggetti che possono rispondere sono in grado, anche per vicende di carattere giudiziario, di essere titolari di questo tipo di servizio". (DIRE)