19 dicembre 2024 ore: 12:37
Società

Gaza, Human rights watch: Israele taglia l'acqua, è atto di genocidio

Un nuovo rapporto denuncia l'intento deliberato delle autorità israeliane nel distruggere le risorse idriche e gli impianti di risanamento delle acque reflue. Le conseguenze per la salute pubblica sono state devastanti: 670mila casi di diarrea acuta, 132mila casi di ittero, epatite A, disidratazione, alto tasso di mortalità
© Human Rights Watch Gaza, persone con taniche d'acqua tra le macerie - Foto Human Rights Watch

Israele ha "tagliato" intenzionalmente l'acqua potabile a Gaza. Lo dice un rapporto di 179 pagine Human Rights Watch (Hrw) dal titolo 'Extermination and Acts of Genocide: Israel Deliberately Depriving Palestinians in Gaza of Water', dove si denuncia il "crimine contro l'umanità, qualificabile come atto di genocidio e sterminio".

L'organizzazione umanitaria ha analizzato gli attacchi israeliani alle infrastrutture idriche di Gaza durante gli ultimi 14 mesi di conflitto, evidenziando un intento deliberato nel distruggere le risorse idriche. Questo ha costretto la popolazione palestinese a utilizzare fonti contaminate, causando epidemie letali, in particolare tra i bambini.

Hrw accusa le autorità israeliane di aver sabotato impianti di trattamento delle acque reflue, ostacolato le riparazioni e limitato drasticamente la fornitura di acqua, elettricità e carburante. Immagini satellitari mostrano che i pannelli solari di quattro impianti di trattamento delle acque reflue sono stati distrutti, così come 11 riserve idriche principali. Video diffusi sui social media documentano esplosioni intenzionali di infrastrutture idriche, presumibilmente orchestrate dalle Forze di Difesa Israeliane.

Le conseguenze per la salute pubblica sono state devastanti: 670mila casi di diarrea acuta e 132mila casi di ittero sono stati registrati dall'inizio della guerra. L'epatite A, generalmente mortale nell'1% dei casi, ha raggiunto un tasso di mortalità del 5-10%. Malnutrizione e disidratazione hanno aggravato la vulnerabilità della popolazione.

Il rapporto dell'organizzazione con sede negli Stati Uniti segue una precedente indagine di Amnesty International, che aveva già accusato Israele di genocidio a Gaza.

Israele respinge fermamente le accuse. Il primo ministro Benjamin Netanyahu le ha definite "false e oltraggiose". Ma Hrw cita le dichiarazioni dei ministri israeliani come prova dell'intento. Il 9 ottobre 2023, l'allora ministro della Difesa Yoav Gallant dichiarò: "Non ci sarà elettricità, né cibo, né acqua, né carburante. Tutto chiuso". (DIRE)

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