4 marzo 2024 ore: 14:10
Non profit

Gaza, Mezzaluna rossa: italiani al valico proteggano gli aiuti

Il responsabile Lofty Ghaith alla delegazione italiana: "A Rafah in coda 1.500 tir che non riescono a entrare. Lavoriamo grazie a 2mila volontari, garantendo cibo, riparo e medicine. Si opera in condizioni disumane, i nostri team stanno collassando"

"La vostra missione al valico di Rafah per invocare il cessate il fuoco è molto importante e mi auguro che sia di ispirazione per il cessate il fuoco, e per proteggere gli operatori e gli aiuti umanitari: i 150 camion che in media entrano ogni giorno sono una goccia nell'oceano per le necessità delle oltre due milioni di persone che vivono a Gaza". Lo afferma Lofty Ghaith, responsabile delle operazioni al porto di Al-Arish della Mezzaluna rossa egiziana. Ghaith denuncia che "circa 1.500 tir sono in coda non riescono ad entrare".

Il responsabile continua: "Lavoriamo grazie a 2mila volontari, sia ad Al-Arish che all'interno di Gaza, in particolare a Khan Younis, garantendo cibo, riparo e medicine; si opera però in condizioni disumane, i nostri team stanno collassando". Ghaith è intervenuto nel corso di un incontro al Cairo con la delegazione italiana di parlamentari, ong e giornalisti diretta al valico di Rafah.

La missione è organizzata dall'Associazione delle organizzazioni di solidarietà e cooperazione internazionale (Aoi), Arci e Assopace Palestina, col sostegno dell'integruppo parlamentare per la pace in Medio Oriente. (Dire)

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