22 marzo 2024 ore: 16:52
Giustizia

Gaza. Oxfam: “Dal Consiglio europeo indicazioni di cui l’Italia deve tener conto”

Nelle conclusioni del summit, l’indicazione dello sblocco dei fondi all’Unrwa e la richiesta a Israele dell’apertura di nuovi valichi per l’ingresso di aiuti a fronte della carestia imminente. “Tutti punti su cui la premier Giorgia Meloni non si è espressa”, afferma l’organizzazione. Appello urgente al Governo per lo sblocco dei fondi ’22 all’Agenzia Onu e un’azione decisa per un immediato cessate il fuoco
Foto: Agenzia Dire Strisci di Gaza, donna tra macerie

A commento delle conclusioni del Consiglio europeo che si è tenuto ieri a Bruxelles sul conflitto a Gaza, Paolo Pezzati, portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam Italia ha dichiarato: “Le conclusioni del Consiglio europeo di ieri rappresentano un deciso passo in avanti delle posizioni europee su alcuni aspetti decisivi per il futuro di oltre 2 milioni di persone allo stremo a Gaza, superando di gran lunga le ‘timide’ posizioni italiane. In particolare al punto 25, sull’indicazione dello sblocco dei fondi all’UNRWA data ai singoli Paesi, si va ben oltre alla posizione contraria espressa di recente dalla premier Giorgia Meloni in Parlamento. Due sono i concetti chiave alla base delle indicazioni: il primo è che i servizi forniti dall’UNRWA a Gaza e in tutta la regione sono essenziali; il secondo è che la Commissione europea, così come altri paesi, hanno già ricominciato a garantire il loro sostegno finanziario alla crisi. Del resto alti funzionari europei, responsabili per gli aiuti umanitari, hanno dichiarato recentemente che non hanno ricevuto prove da parte di Israele circa le accuse rivolte ai dipendenti dell’agenzia Onu - sottolinea Pezzati -. A questo punto cosa aspetta il nostro Governo non solo a sbloccare i soldi promessi all’Unrwa nel 2022 (che non sono stati erogati), ma anche a prevederne per l’immediato uso nella crisi attuale?”.

“Allo stesso tempo il Consiglio si è detto profondamente preoccupato per il rischio imminente di carestia causato dall'ingresso insufficiente di aiuti a Gaza, con metà della popolazione che rischia letteralmente di morire di fame, chiedendo a Israele l’apertura di ulteriori rotte e valichi terrestri. Chiedendo, inoltre, il rispetto del Pronunciamento della Corte di Giustizia Internazionale e delle misure urgenti richieste. Tutti punti che la nostra Premier però non ha nemmeno menzionato nel suo intervento - conclude Pezzati –. Chiediamo dunque al Governo di fare uscire finalmente il nostro Paese dall’angolo in cui si trova, giocando un ruolo deciso a livello internazionale per raggiungere il cessate il fuoco, il pieno accesso umanitario per la popolazione e per il rispetto del pronunciamento della Corte di Giustizia Internazionale, nonché del diritto umanitario in generale da parte di Israele”.
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