25 gennaio 2016 ore: 13:10
Salute

Gioco d'azzardo. Binetti: (Ap): che fine ha fatto osservatorio sugli spot?

Roma - "Dopo aver assistito allo spot per lanciare lo StarCasino' on line, apparso ieri per la prima volta sui network Mediaset, Sky, La7, Mediaset Premium, Discovery, e' lecito porsi due domande: che ne e' dell'osservatorio sul gioco d'azzardo appr...

Roma - "Dopo aver assistito allo spot per lanciare lo StarCasino' on line, apparso ieri per la prima volta sui network Mediaset, Sky, La7, Mediaset Premium, Discovery, e' lecito porsi due domande: che ne e' dell'osservatorio sul gioco d'azzardo approvato con la finanziaria del 2015 e che intenzioni aveva il governo quando ha approvato e sostenuto l'emendamento che poneva uno stop pressoche' assoluto alla pubblicita' dei giochi d'azzardo con la finanziaria di quest'anno?". Lo dice Paola Binetti, deputato di Area popolare (Ncd- Udc).

"Due impegni, due flop- aggiunge-, che l'attuale campagna pubblicitaria rende ancora piu' stridenti. La nuova campagna promozionale per i Casino' on line dal nome: 'StarCasino' ora lo so!', ripropone in modo ancora piu' aggressivo quella che aveva raccolto grande successo sul web con oltre 200mila visualizzazioni. La donna che frusta un uomo seduto in poltrona perche' sembra ignorare il significato di alcuni termini specificamente legati all'azzardo suggerisce una situazione del tutto surreale: se non giochi non sei uomo e il ribaltamento della violenza nella dialettica uomo-donna crea comunque disagio e insofferenza, perche' di violenza comunque si tratta. Ma cio' che piu' preoccupa nello spot e' pur sempre l'induzione al gioco e la tendenza a schiacciare in una critica feroce chi non gioca: esattamente quello che si voleva evitare con la norme inserita nella legge di stabilita' di quest'anno".

"L'osservatorio- aggiunge- se ci fosse stato e se fosse stato attivo avrebbe dovuto visionare prima questo spot e ricavarne le debite conseguenze, ma siamo solo all'inizio di una brutta campagna pubblicitaria che dopo aver circolato sul web e' approdata in TV. Vorremmo davvero che il Mef e il ministero della salute fossero consapevoli di cosa sta girando e di quanto sia in contraddizione con due specifiche responsabilita' che sono di loro competenza".

(DIRE)

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