8 febbraio 2020 ore: 13:35
Economia

Giornale Radio Sociale, focus su crollo dell'occupazione e povertà sanitaria

Le principali organizzazioni tra cui l’Alleanza delle cooperative italiane hanno lanciato il manifesto per la buona impresa. Sulla povertà sanitaria, arriva il bando della Fondazione con il Sud
ROMA - Il panico per il coronavirus e la sbornia di Sanremo hanno lasciato senza traccia i dati incrociati pubblicati da Istat e Eurispes. Sono numeri che ci dicono come il Paese stia galleggiando tra una povertà e una disoccupazione strutturali, un sentimento anti stranieri sempre più incattivito e la crisi demografica dovuta al crollo della natalità. Secondo la rilevazione Istat a dicembre 2019 abbiamo toccato il boom di lavoratori precari con oltre 3 milioni di unità mentre nello stesso mese si è verificato un crollo degli occupati. In questo contesto complicato per l’economia e lo sviluppo del Paese le principali organizzazioni tra cui l’Alleanza delle cooperative italiane hanno lanciato il manifesto per la buona impresa. Per Mauro Lusetti, presidente nazionale di Legacoop, si tratta di "un tentativo lodevole in un momento in cui l'occupazione sta flettendo rispetto ai mesi precedenti. C'è bisogno di interlocuzione forte con le istituzioni che stentano ad acquisire il dato economico come proioritario per lo sviluppo del paese. Speriamo, con i contenuti del manifesto, di dare un contributo serio per lo sviluppo del paese. E' un manifesto aperto a tutte le organizzaizoni - tiene a dire Lusetti -, vuole avere ruolo di piattaforma di discussione per poter raggiungere l'obiettivo di un più ampip possibile schieramento d forze". 
Altro urgente tema trattato dal Grs questa settimana è la povertà sanitaria, l’altra emergenza sociale rilevata da Eurispes. Per contenere le spese nell’ultimo anno, il 32,5% degli italiani ha rinunciato a effettuare controlli medici e di prevenzione e il 27,3% ha tagliato sulle spese dentistiche; il 24,8% ha fatto a meno di trattamenti ed interventi estetici. In misura minore, un italiano su cinque (20%) ha rinunciato a terapie ed interventi medici o a sottoporsi a visite specialistiche per la cura di patologie specifiche (20,1%). Sicilia e Sardegna sono le ragioni col la percentuale doppia rispetto alla media nazionale. Proprio sulla povertà sanitaria Fondazione con il Sud ha lanciato un bando da 4,5 milioni per le regioni meridionali: il presidente Carlo Borgomeo evidenzia tuttavia come "tali fondi sono una goccia rispetto ai bisogni. Sono troppi coloro che devono rinviare il periodo delle cure". 
L'altro aspetto del bando riguarda "le dipendenze non da droghe," in primis la dipendenza da azzardo. "Occorre sperimtnare tipologie di intervento innovative  - è la visione di Borgomeo - per contrastare questo fenomeno".  
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