Giornata del migrante, la Casa della carità: cambiare la narrazione
MILANO - “Questa giornata è per noi molto significativa, perché come comunità cristiana siamo continuamente sollecitati dal magistero di Papa Francesco, che nel suo messaggio per il 14 gennaio ci invita a favorire la cultura dell’incontro e a praticare quattro principi: accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti”. Con questi presupposti la Casa della Carità di Milano si appresta a vivere la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, in occasione della quale, domenica 14 gennaio, è in programma una mattinata di preghiera e riflessione aperta a tutti, che si concluderà con la celebrazione dell’Eucarestia dedicata a quanti sono costretti a lasciare il proprio Paese a causa di guerre, povertà, persecuzioni politiche o religiose o disastri ambientali. Il tutto all’interno del Cammino di Spiritualità domenicale.
“Come operatori dell’accoglienza - sottolinea Il presidente della Casa della carità don Virginio Colmegna- il messaggio del pontefice dà forza al nostro agire quotidiano e ci spinge a continuare verso l’obiettivo che da tempo ci siamo posti: cambiare la narrazione sul fenomeno migratorio, per non vederlo più come emergenza ma come opportunità di crescita, relazione, incontro, come ha dimostrato lo straordinario patrimonio di solidarietà che abbiamo conosciuto nei mesi scorsi grazie alla campagna Ero Straniero”.