Giornata della disabilità, Mattarella: tanti ostacoli devono ancora essere abbattuti
ROMA – “La Giornata internazionale delle persone con disabilità è un'occasione di riflessione, di verifica, di impegno per le istituzioni e per l''intera nostra società. L''effettiva uguaglianza delle opportunità e il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza da parte di chi è portatore di disabilità, fisica, intellettiva o relazionale, costituiscono traguardi di libertà e di umanita'' per ciascuno di noi e per le comunità delle quali siamo partecipi’. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. ‘Tanti passi avanti sono stati compiuti nella legislazione e nell''organizzazione sociale- sottolinea-. Una maggiore sensibilità culturale si e'' sviluppata attorno al valore positivo delle diversità e alla necessità di rimuovere barriere - anche occulte - che condizionano ed escludono. Ma purtroppo tanti ostacoli devono ancora essere abbattuti: nella vita quotidiana, nelle strutture economiche e sociali, nei pregiudizi di chi si sottrae ai doveri di solidarietà"
"La nostra Costituzione e la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità - continua il capo dello stato - ci spingono a realizzare condizioni sempre migliori di integrazione, in modo che l''inclusione diventi realtà concreta e sia possibile una piena partecipazione alla vita familiare e a quella pubblica’. Per Mattarella ‘la responsabilità delle istituzioni e' grande, e per questo è' necessaria un'attenzione particolare. Garantire dignità a ogni persona ed evitare ingiuste discriminazioni richiede che nessuno venga lasciato solo, anche perché'' la solitudine è' moltiplicatore di esclusione’. ‘L''integrazione scolastica- dice ancora- resta condizione primaria e premessa dell''accesso al lavoro. La possibilita'' di continuare a lavorare - anche per coloro che subiscono una grave menomazione durante l’età' adulta - va tutelata perché'' è' la sola garanzia di autentica autodeterminazione’. ‘C''e'' un patrimonio inestimabile di valori in quanti affrontano difficolta'' e sofferenze. Possiamo e dobbiamo costruire, insieme a loro, una societa'' sempre migliore e piu'' forte’, conclude. ’