3 dicembre 2016 ore: 17:15
Disabilità

Giornata disabilità, assistenti sociali: accesso ai diritti, serve una sforzo collettivo

Il presidente Gazzi: La solidarietà non sempre riesce a vincere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che ancora impediscono a troppe persone di essere pienamente parte del consesso civile con la dovuta dignità
Alunni disabili. Ragazzo in carrozzina

ROMA -  “La disabilità – che viene ricordata nella odierna Giornata internazionale – è una condizione della quotidianità e deve essere un arricchimento per la società civile che, oggi più che mai, ha bisogno accrescere i propri valori positivi. Serve farlo ogni giorno e non solo quando, ad esempio, il Paese si appassiona per le vittorie dei nostri atleti alle Paralimpiadi come accaduto con i Giochi di Rio. Serve che continui attraverso una seria e approfondita riflessione su come tutti noi siamo effettivamente impegnati ad abbattere pregiudizi e barriere fisiche e mentali. Luci e ombre si stagliano su questi problemi. La solidarietà non sempre riesce a vincere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che ancora impediscono a troppe persone di essere pienamente parte del consesso civile con la dovuta dignità.” Così in una nota Gianmario Gazzi, Presidente del Consiglio nazionale degli Assistenti sociali in occasione della Giornata internazionale sulla disabilità.

“Serve una sforzo collettivo perché a tutti i cittadini – prosegue - sia consentito l’accesso ai diritti e alle opportunità che debbono poter essere goduti indipendentemente da qualsiasi tipo di disabilità. Solo se sapremo effettivamente integrare con convinzione queste persone nel tessuto più profondo della nostra vita collettiva potremo dire di aver vinto questa importante battaglia civile”. 

“Occorre che lo Stato – nel sue più diverse articolazioni – predisponga strumenti, risorse, norme nuove e più stringenti affinchè – conclude - tutto ciò si realizzi. Va riconosciuto che su alcuni di questi temi Governo e Parlamento non sono stati assenti in questo 2016. Positiva la proposta di potenziare il Fondo per la non autosufficienza e l’approvazione della legge sul Dopo di noi. La disabilità non può e non deve essere un elemento penalizzante per nessuno. Dobbiamo tutti essere più consapevoli che essa deve essere condivisa e declinata con solidarietà e umanità”

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