2 dicembre 2014 ore: 13:51
Disabilità

Giornata disabilità, “le tecnologie siano accessibili a tutti”: l’appello di Ban Ki-moon

Il segretario generale dell’Onu interviene, alla vigilia della ricorrenza: “Dobbiamo sfruttare il potere delle tecnologie, per lo sviluppo di tutti. Fndamentale ruolo neidisastri naturali. Troppi ancora non hanno accesso”
Disabili e tecnologie internet

Disabili e tecnologie internet

ROMA – “La tecnologia ha cambiato il mondo, diffondendo la conoscenza ed espandendo la gamma di opportunità. Le persone con disabilità possono beneficiare enormemente di questi progressi, ma troppi non hanno accesso a questi strumenti fondamentali”: così Ban Ki-moon, segretario generale dell’Onu, apre il suo messaggio per la giornata internazionale delle persone con disabilità, che si celebrerà domani in tutto il mondo e dedicata, quest’anno, proprio alla “promessa della tecnologia”. 

“Mentre la comunità internazionale lavora per sviluppare un programma per lo svilppo post-2015 ambizioso e stimolante, che non lasci nessuno indietro, noi  dobbiamo sfruttare il potere della tecnologia per lo sviluppo di tutti – continua Ban Ki-moon – Attraverso la tecnologia adattiva, assistiva e inclusiva, le persone con disabilità possono esprimese al massimo le loro potenzialità all’interno delle comunitò e nei luoghi di lavoro. I datori di lavoro – aggiunge – possono sfruttare la tecnologia per creare un ambiente favorevole in cui le persone con disabilità trovino un’occupazione produttiva e sviluppino in pieno le loro competenze e capacità”. 

Le potenzialità delle tecnoogie però non si esauriscono nel lavoro, ma hanno importanti ricadute anche sulla sicurezza, visto che “possono aiutare le persone con disabilità coinvolte in disastri naturali, assicurando che le informazioni fondamentali le ragglingano. Ugualmente importante è l’aiuto che la tecnologia può fornirci nell’includere le necessità pèarticolare delle persone cn disabilità nella preparazione ai disastri e nella risposta ad essi”. 

In conclusione, “non risparmiamo alcuno sforzo nell’assicurare che le politiche, i programmi, le linee guida e le tecnologie del 21° secolo siano accessibili alle persone con disabilità e sensibili alle loro prospettive ed esperienze. Insieme, lavoriamo per un futuro migliore, che sia inclusivo, equo e sostenibile per tutti”. 

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