Giornata disabilità, Lega filo d’oro: diritto all'inclusione per le persone sordocieche
Foto: Lega del filo d'oro
ROMA – “Ci sono 1 milione e 700 mila persone con disabilità alla vista o all’udito, di cui oltre 9.850 sono minori iscritti alle scuole primarie o secondarie: si tratta, nella maggior parte dei casi, di bambini e ragazzi che vivono una condizione estremamente complessa poiché associano al deficit sensoriale altre disabilità che comportano serie limitazioni nella capacità di comunicare, nell’autonomia personale e nell’apprendimento, oltre a gravi difficoltà anche nella percezione dell’ambiente circostante e nelle relazioni interpersonali”. Lo ricorda la Lega del Filo d’Oro alla vigilia della 23° Giornata internazionale delle persone con disabilità: “Sancita dalla Commissione europea nel luglio 1993, questa giornata vuole essere l’occasione per ricordare la situazione, le problematiche e i diritti delle persone con disabilità come nel caso delle oltre 189 mila persone sordocieche che molto spesso vivono una condizione difficile e di isolamento perché affette anche da altre minorazioni di tipo motorio, intellettivo o neurologico”.
L’organizzazione vuole ricordare, in questa giornata, il diritto delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali a poter partecipare attivamente alla vita sociale: in base infatti allo Studio condotto dall’Istat per la Lega del Filo d’Oro nel 2015, risulta che per l’86,7% degli adulti sordociechi rappresenta un problema insormontabile anche solo uscire di casa, utilizzare i mezzi di trasporto (88% dei casi) o accedere agli edifici pubblici (85%) tra cui ospedali, scuole, ecc. Inoltre, il 66,5% delle persone con problemi alla vista e all’udito dichiara di aver difficoltà anche ad incontrare amici e parenti, mentre il 78,7% non riesce ad occuparsi dei propri interessi o a partecipare ad eventi culturali.
Fattori che rendono ancora più complessa e piena di ostacoli la vita di queste persone, precludendogli quasi totalmente la possibilità di una dimensione sociale attiva. Un percorso volto all’inclusione delle persone disabili richiede un impegno forte e costante e un approccio riabilitativo personalizzato - modello quest’ultimo portato avanti, da oltre 50 anni, dalla Lega del Filo d’Oro - che agisca sulle potenzialità residue di queste persone in modo da favorire, quando possibile, il reinserimento graduale nella famiglia e nella società.
“In occasione di questa Giornata - afferma il segretario generale della Lega del Filo d’Oro Rossano Bartoli – vogliamo sottolineare il diritto all’inclusione nella società delle persone con disabilità che potrebbe essere agevolata grazie ad interventi, servizi e ausili che consentirebbero loro di sperimentare condizioni di vita migliori e maggiore livello di partecipazione sociale. E’ stato infatti ampiamente dimostrato che molto spesso è l’ambiente di vita a condizionare l’inclusione sociale delle persone con minorazioni sensoriali, e questo dovrebbe spingere le istituzioni ad intervenire ad esempio, a partire dalla piena attuazione della legge 107/2010, che riconosce la sordocecità come una disabilità unica e specifica, come già stabilito dal 2004 in sede europea”.
La Giornata Internazionale delle persone con disabilità è fondamentale, dunque, per ricordare anche l’importante lavoro svolto dalle moltissime associazioni italiane che operano nel campo delle disabilità come la Lega del Filo d’Oro che, negli anni, ha saputo rispondere a questa urgente necessità di adoperarsi a favore dell’inclusione sociale delle persone sordocieche, ampliando i propri servizi di assistenza e riabilitazione grazie anche al lavoro svolto dai tantissimi specialisti, medici e volontari dei centri e delle sedi territoriali dove l’Associazione opera.
Oggi la Lega del Filo d’Oro è presente in otto regioni e segue oltre 800 utenti provenienti da tutta Italia, conta circa 500 mila sostenitori e 600 volontari impegnati nelle attività di assistenza e cura delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. La Lega del Filo d'Oro eroga i propri servizi nei Centri di Osimo (AN), Sede principale dell'Ente, Lesmo (MB), Modena, Molfetta (BA) e Termini Imerese (PA) e nelle sedi territoriali di Padova, Roma e Napoli.