21 marzo 2013 ore: 13:41
Welfare

Giornata Down, la gioia di Benedetta e Chiara per quel lavoro al comune

In Italia solo il 13 per cento delle persone con sindrome di Down lavora con un contratto regolare: dall’Aipd stage e tirocini per favorirne l’inserimento. E tre ragazze che oggi lavorano negli asili nido o alle Poste vincono concorso per il settore ammin
Shobha/Contrasto Corso di fotografia tenuto dalla fotografa Shobha a ragazzi down - Foto di Paolo Pecoraro

Corso di fotografia tenuto dalla fotografa Shobha a ragazzi down - Foto di Paolo Pecoraro

ROMA - Hanno tra i 20 e i 40 anni, si occupano di ristorazione, mansioni di segreteria presso aziende private o come impiegati nelle amministrazioni in ASL e ospedali. Lavorano anche come manovali o come operai in fabbrica, come assistenti in asili nido o in biblioteca. La maggior parte ha un contratto di lavoro part-time a tempo indeterminato. Qualcuno lavora nelle cooperative sociali. Così l’Aipd (Associazione italiana persone down) traccia un quadro delle persone con sindrome di Down che sono inserite nel mondo del lavoro dopo periodi di tirocini e stage.

Il tema del lavoro, lanciato in occasione dell’ottava Giornata Mondiale Sindrome di Down, che si celebra oggi, 21 marzo 2013 in tutto il mondo, è – recita una nota dell’associazione - uno dei campi di attività principali dell’Aipd, che negli ultimi anni ha lavorato per promuovere l’inserimento lavorativo di circa 80 persone con sindrome di Down a Roma (e di altre 25 in altre città italiane), ed è impegnata nella sensibilizzazione di aziende pubbliche e private e nel lavoro di collocamento mirato di molti giovani con sindrome di Down. Secondo l’ultima indagine “Sulla formazione e l'inserimento lavorativo delle persone con sD” (2009), condotta dal Coordown (la rete delle Associazioni Down cui anche Aipd aderisce), su un campione di 1297 maggiorenni con sindrome di Down, solo il 13% lavora con regolare contratto, mentre il 18% è avviato in percorsi di tirocinio formativo (in particolare nel Centro-Nord).

Aipd ricorda il “risultato importante” raggiunto da tre ragazze della sezione romana, Benedetta Skofic, Chiara Manganozzi e Benedetta Menghini, che svolgono da anni tirocini per prepararsi ad un inserimento vero e proprio: hanno partecipato all’ultimo concorso messo a bando dal Comune di Roma per il settore amministrativo e hanno passato l’esame, aggiudicandosi il posto. “Sono felicissima di essere passata a questo concorso, – racconta Benedetta Skofic – in una parte dell’esame si doveva anche fare un colloquio in inglese, ma me la sono cavata. Adesso lavoro in un asilo nido, ma la mia passione è la cucina, sono stata aiuto cuoco in un ristorante 4 stelle, pulivo il pesce, le patate, lo scalogno, è stata un’esperienza veramente bella”. Felice del risultato anche Chiara, che attualmente lavora alle Poste di via Ostiense. “Qui mi occupo delle raccomandate, metto i timbri alle cartoline – spiega la ragazza di 25 anni – sono qui dalle 8.30 alle 13.30, è un lavoro che mi piace”. Benedetta Menghini, di 24 anni, lavora invece da diversi anni in un asilo nido: “Aiuto ad apparecchiare e sparecchiare, ad imboccare i bambini, do una mano nelle pulizie, è un’occupazione che mi piace molto. Adesso vedremo cosa succederà quando inizierò questo nuovo lavoro al Comune di Roma”.
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