19 novembre 2015 ore: 11:17
Famiglia

Giornata infanzia. Assistenti sociali: foto di Aylan racconta i drammi dei bambini

La presidente Mordeglia alla vigilia della celebrazione. Luci e ombre in Italia: bene ius soli e continuità affettiva famiglie affidatarie ma drammatici i dati sulla povertà minorile
La foto del bimbo siriano trovato morto sulla spiaggia

La foto di Alan Kurdi, bimbo siriano trovato morto sulla spiaggia

Roma - “Nella Giornata Internazionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza è l’immagine del piccolo Aylan – il bambino iracheno di tre anni morto sulla spiaggia di Bodrum, in Turchia, lo scorso settembre, mentre cercava di raggiungere con la sua famiglia la vicina isola greca di Lesbo – a raccontare meglio di tante parole i  drammi che vedono protagonisti bambini ed adolescenti". E' il commento di Silvana Mordeglia, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli assistenti sociali alla vigilia dell’anniversario. "Accanto ad Aylan riposano idealmente le altre centinaia di bambini che non sono sopravvissuti alle acque del Mediterraneo o alle marce forzate della rotta dei Balcani. A queste morti la comunità internazionale assiste impotente, divisa e lacerata. - prosegue - Nessuna soluzione sembra intravvedersi pur in presenza di apparentemente diffuso consenso sull'importanza di una effettiva difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Troppi sono vittime di abusi, violenze, discriminazioni ed emarginazione. A troppi sono negati i diritti più elementari come quello dell’istruzione. A tutto ciò non si può e non si deve essere indifferenti. Le nostre coscienze devono essere scosse da un moto di indignazione collettiva”.  

La foto di Aylan, bimbo siriano trovato morto sulla spiaggia
La foto del bimbo siriano trovano morto sulla spiaggia

“Guardando al nostro Paese – dice ancora Mordeglia – scorgiamo luci e ombre. Tra le prime l’approvazione, in prima lettura, della nuova norma sullo ius soli che consentirà a migliaia di ragazzi nati e in Italia e che studiano nel nostro Paese di poter diventare più facilmente cittadini italiani a tutti gli effetti; ma anche le nuova norma sulla continuità affettiva con i genitori affidatari in caso di adozione. Tra le seconde, i drammatici dati sulla povertà minorile, con un bambino su dieci – che diventano uno su tre tra i bambini stranieri residenti in Italia - che versa in povertà assoluta: oltre un milione di minori di età, valore quasi doppio rispetto a solo quattro anni fa e addirittura triplicato rispetto al 2008”.

“Serve - conclude Mordeglia - una ribellione delle coscienze, una mobilitazione del Paese che induca Governo e Parlamento ad attuare, più di quanto stia già facendo, interventi decisi in tempi estremamente rapidi. Mai come in questo momento sono indispensabili incisivi interventi di sistema particolarmente indirizzati a favore delle famiglie ad in grado di agevolare e favorire l’azione educativa e formativa che le stesse sono chiamate a svolgere  verso i bambini e gli adolescenti”.

 

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