Giornata migrante. Scalabriniane: minori soli, hanno gli occhi di chi ha visto troppe tragedie
ROMA - “Il Papa ha fornito per questa Giornata mondiale dei migranti e dei rifugiati una chiave di riflessione importante che passa attraverso i minori migranti. E' a loro che dobbiamo guardare per capire veramente il fenomeno della migrazione oggi. Oggi quei bimbi vengono sradicati dalle loro case. All'età in cui tutto è sogno sono costretti a fuggire, a lasciare le loro famiglie (sempre che le abbiano ancora). Tutto ci fa capire davvero quale sia la misura di una tragedia sconfinata”. Lo dichiara in una nota suor Neusa de Fatima Mariano, superiora generale delle Scalabriniane, congregazione religiosa che fin dalla sua fondazione si occupa dell'assistenza, nel mondo, ai migranti. “Ogni anno, in tutti i continenti, sono migliaia i volti dei minori che ci troviamo a incontrare - ha aggiunto - Loro sono la faccia della migrazione: hanno gli occhi di chi ha visto tante, troppe tragedie e il sorriso di chi nonostante tutto continua a sperare. Non hanno voce e in silenzio continuano la loro fuga verso un mondo che non è il loro. Ed è a chi in Occidente continua a seminare odio nei loro riguardi che va la mia domanda: quei bimbi, anche loro figli di altri genitori proprio come voi, come è possibile non accoglierli a braccia aperte? La società di oggi è figlia di un sistema sociale che è inumano. Sta a tutti noi, a piccoli passi, invertire la rotta. Ne guadagneremo in solidarietà, benessere, pace”.