18 febbraio 2018 ore: 15:13
Disabilità

Giornata mondiale Asperger, "in Italia c'è ancora una visione stereotipata"

Oggi a Roma l'evento “La Neurotribù di Hans Asperger. Autismi e neurodiversità”. Vagni (Isasi-Cnr): "Fatte salve isole di eccellenza, le istituzioni hanno difficoltà a tenere il passo con i tempi. Manca una politica comune e il tasso di diagnosi è tra i più bassi nel mondo occidentale"
Sindrome di Asperger, scritta

“La Neurotribù di Hans Asperger. Autismi e neurodiversità”, è questo il titolo della giornata sulla Sindrome di Asperger organizzata oggi a Roma, nella data dedicata a livello internazionale al pediatra austriaco Hans Asperger. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Spazio Asperger onlus di Roma, il cui vicepresidente, David Vagni, è ricercatore dell’Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti 'Eduardo Caianiello' del Consiglio nazionale delle ricerche(Isasi-Cnr) di Messina. 

box La giornata non sarà solo un’occasione per ricordare, nell’anniversario della nascita di Hans Asperger (1906, Vienna) gli studi e le svolte importanti e decisive che ha dato al mondo dell’Autismo. Ma sarà anche un momento per riflettere sul significato di diversità/normalità e per portare al pubblico testimonianze di vita quotidiana.

“Scopo dell’incontro”, spiegano gli organizzatori, “è fare luce sulla storia dell’autismo e su come si siano evoluti gli atteggiamenti nei confronti dello spettro autistico e della Sindrome di Asperger negli ultimi decenni. L’occasione è la celebrazione della nascita di Hans Asperger: il suo lavoro pionieristico ha precorso i tempi anticipando l’idea di Neurodiversità”. "La Sindrome di Asperger è ora considerata parte dello spettro autistico, il linguaggio è formalmente normale e non è presente una disabilità intellettiva, permangono tuttavia differenze nella socializzazione, comunicazioni, emozioni, sensi e interessi, che possono rendere difficile per queste persone esprimere il loro potenziale e creare difficoltà nell’interazione con l’ambiente fisico e sociale".

Ma come si pone il nostro Paese nei confronti della sindrome? E come si convive con questa diversità? “Grazie alla capacità di diffusione capillare dei nuovi media e dei social network, si è diffusa l’idea di neurodiversità e l’importanza di promuovere contemporaneamente strategie di intervento efficaci che rispettino il più possibile il punto di vista delle persone autistiche”, continuano gli organizzatori. "Purtroppo, fatte salve isole di eccellenza, le istituzioni tendono ad avere difficoltà a tenere il passo con i tempi. Ancora oggi in Italia manca una politica comune per quanto riguarda lo spettro autistico e il tasso di diagnosi è tra i più bassi nel mondo occidentale. Questo perché nella mente di molti professionisti del settore è ancora presente una visione stereotipata dell’autismo legata ai retaggi del passato. Inoltre, alcuni continuano a non essere formati sulle terapie evidence based (come riportate dalle Linee guida 21 dell’Istituto superiore di sanità). Contemporaneamente, continuano ad essere non riconosciuti ed aiutati gli adulti nello spettro e le persone con condizioni dello spettro autistico lieve".

David Vagni, ricercatore dell’Isasi-Cnr di Messina e vicepresidente di Spazio Asperger onlus dice: “Le persone con Sindrome di Asperger hanno bisogno di supporto principalmente per i disturbi associati, come la depressione, e hanno bisogno di modelli positivi a cui fare riferimento. Lo Spettro Autistico è molto ampio, possiamo trovare da bambini non-verbali e con gravi disabilità intellettive a persone che hanno vinto il premio Nobel. Questa enorme variabilità pone sfide importanti, per fortuna è possibile fare buon uso delle nuove tecnologie, come avviene nel centro di ricerca dell’Isasi-Cnr a Messina, trovando mezzi alternativi e innovativi non solo per contribuire alla ricerca, ma anche per portare servizi ed innovazione”.

Durante la giornata verrà presentato il libro best seller New York Times e caso letterario che si è aggiudicato il premio Samuel Johnson 2015, “Neurotribù. I talenti dell’autismo e il futuro della diversità” (Edizioni Lswr). Autore del libro, che ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo, è Steve Silberman, giornalista investigativo che da più di 20 anni si occupa di temi scientifici e culturali per Wired, New Yorker, Time, Nature e Salon. L’evento è organizzato in collaborazione con la casa editrice Lswr che ha tradotto per l’Italia il best seller.

Saranno inoltre presentati in anteprima altri due libri. “Sconfiggere la depressione nello Spettro Autistico” di Tony Attwood, massimo esperto australiano di fama mondiale sulla Sindrome, di cui Vagni ha curato l’edizione italiana insieme a Moscone, psicoterapeuta di Roma e presidente di Spazio Asperger, e il libro “Sei personaggi in cerca di autismi”, libro a più autori, tra cui David Vagni e Luca Pani, che saranno anche relatori durante l’evento, che racconta la storia di personaggi famosi con caratteristiche Asperger.
“Questi tre libri”, spiegano gli organizzatori della giornata, “sono l’ultimo mattone di una strada iniziata da Hans Asperger, in cui l’autismo non è visto come malattia o causato da ‘madri frigorifero’ ed anaffettive, ma è visto come una forma di diversità da comprendere, aiutare e valorizzare, tenendo conto non solo delle difficoltà ma soprattutto del contributo essenziale che molte persone nello Spettro hanno dato all’umanità”.

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