Giornata mondiale. Il Papa "Noi stiamo con i rifugiati"
ROMA - “I rifugiati sono persone come tutti, ma alle quali la guerra ha tolto casa, lavoro, parenti, amici. Le loro storie e i loro volti ci chiamano a rinnovare l’impegno per costruire la pace nella giustizia. Per questo vogliamo stare con loro: incontrarli, accoglierli, ascoltarli, per diventare insieme artigiani di pace secondo la volontà di Dio”. All’Angelus, Papa Francesco rilancia il motto “whit refugees” dell’Onu per la Giornata mondiale del rifugiato, che si celebra domani.
BOX Il pontefice ha fatto appello all’impegno e all’accoglienza e ha spronato i cristiani ad assumere ogni giorno la “croce del proprio dovere”, della “disponibilità” verso gli ultimi, e ha concluso invitando alla preghiera per le Chiese ortodosse riunite in uno storico Concilio a Creta. In conclusione il Papa ha rivolto un saluto i fedeli di Benevento, Gravina di Puglia, Corbetta e Cardano al Campo, come pure ai volontari del carcere di Busto Arsizio e, tramite loro, ai detenuti. E, infine, ai gruppi ciclistici “ACRA” di Fermo, “Pedalando” di Roma e quello di Codevigo, che “portano in giro per le strade messaggi di solidarietà. Sono bravi questi – ha detto -Sono bravi!”