Giornata mondiale per l'autismo, a Palermo diretta Rai e raccolta fondi Telethon
PALERMO - Una serata al teatro Politeama giovedì 2 aprile all’insegna della solidarietà e della condivisione dei diritti e di quanto ancora si deve fare per le persone affette da sindrome dello spettro autistico. E' con questo spirito che il comitato “L’autismo Parla” promuove l’iniziativa prevista per le ore 21 all’interno del teatro nell’ambito degli eventi nazionali previsti per la Giornata mondiale per l’autismo.
Nell'ambito della serata, infatti, quest'anno, ci sarà la diretta di Rai tre dal teatro a riprendere l'intera manifestazione, con l'apertura di un "Telethon" per raccogliere fondi per la ricerca e progetti mirati. Inoltre, essendo anche la “Giornata Cittadina dell’Autismo”, il comitato vuole coinvolgere al massimo l’opinione pubblica cittadina e le istituzioni a tutti i livelli.
“Siamo, infatti, convinti - dice Rosi Pennino de L’autismo Parla - che i soggetti disabili potranno avere un futuro in questa società solo se questa società fin dai banchi di scuola avrà imparato che la ‘diversità’ non è ‘anormalità’, ma più semplicemente un altro modo di essere e di comunicare, che costituisce un’ulteriore occasione di arricchimento della persona, in quanto educa alla solidarietà, alla tolleranza, al rispetto dell’altro”. Tra le performance, 30 saranno i giovani autistici che si esibiranno. In particolare, tra gli altri, ci saranno una band musicale composta da ragazzi autistici che suonerà pezzi rock, alcuni bambini più piccoli che lavorano con il teatro alchemico sperimentale, il giovane pianista Alessio Allegra, un gruppo di bambini che cantano da solisti e in coro. Alla fine della manifestazione ci sarà, all’esterno del teatro, la tradizionale fiaccolata simbolica che si terrà in concomitanza con altre città d’Italia.
Ci sarà anche uno spazio dedicato alle famiglie che faranno il punto su quello che ancora deve essere portato avanti a Palermo. In particolare, si parlerà delle fasi che si stanno avviando per la realizzazione del centro dedicato all’autismo che sorgerà nei locali della ex Casa del Sole. “Tra i principali nodi - aggiunge Pennino – abbiamo ancora una distribuzione delle ore di sostegno per i nostri ragazzi che è ancora iniqua perché bisogna affinare un meccanismo per cui questa sia realmente fatta sul tipo di disabilità del bambino. Nell’ambito dell’assistenza agli studenti delle scuole medie e superiori la nota dolente è quella che con la eliminazione delle province sta precipitando tutto il sistema dei servizi assistenziali dedicati a chi è con disabilità. I servizi alla persona sarebbero, infatti, dovuti entrare in una procedura di salvaguardia che non è avvenuta. Il vero grido d’allarme è questo e chiediamo all’Anci di farsi carico del problema. I ragazzi non possono essere completamente abbandonati a loro stessi e questa cosa la faremo presente”.
“Quest’anno in otto piazze d’Italia – spiega Rosi Pennino del comitato ‘L’autismo Parla’ -, ci saranno eventi per l’autismo. Oggi le famiglie non sono più sole perché in qualche misura stanno avendo l’attenzione delle istituzioni ma anche dei mass media. Certamente, il cammino sul piano dei riconoscimenti di tutti i diritti è ancora lungo ma siamo contenti di tutti i traguardi che sono stati raggiunti dopo tanti anni di battaglie. Oggi l’autismo è un problema sentito e condiviso ad ampio raggio. Noi siamo partiti con la prima fiaccolata cinque anni fa e finora non ci siamo mai fermati. Per il quadro di regole che abbiamo ottenuto, si pensi alla direttiva Inps in materia di revisione, oggi il genitore è messo nelle condizioni di potere fare valere i suoi diritti, spezzando il muro della solitudine e dell’isolamento”.
In Sicilia ci sono circa 5000 autistici, 1800 dei quali solo a Palermo e provincia. I dati in costante aumento fanno prevedere che i disturbi dello spettro autistico diventeranno nel prossimo decennio un’emergenza sociale. Benché siano state fatte diverse ipotesi, le cause dell’autismo restano ignote e le terapie, anche quelle più accreditate a livello internazionale, non portano ad una “guarigione”, piuttosto servono a “migliorare” le aspettative della vita della persona autistica. (set)