Nel 2022 le donazioni dei sostenitori privati hanno permesso di coprire circa l'81% dei costi sostenuti dalla Fondazione. “Netta e crescente prevalenza dei contributi privati rispetto a quelli pubblici”
ROMA – “Donare è un nobile atto di generosità in grado di cambiare la vita di tante persone che non vedono e non sentono e delle loro famiglie. È un importante gesto di altruismo che rende felice non solo chi ne beneficia, ma anche chi lo fa, soprattutto perché quel gesto racchiude un significato più grande”. In occasione della Giornata Nazionale del Dono (4 ottobre), la Fondazione Lega del Filo d'Oro vuole ricordare l'importanza dei suoi 475.083 donatori attivi che nel corso del 2022 sono stati accanto alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e nello stesso giorno organizza la XV edizione della Giornata del Sostenitore, l'annuale appuntamento pensato per i donatori che vogliono conoscere da vicino l'impegno e il lavoro della Fondazione.
“Quello dei sostenitori privati è un contributo fondamentale che permette all'Ente di poter proseguire nelle attività e pianificare risposte sempre più efficaci per i propri utenti, garantendo servizi di qualità – si legge in una nota dell’organizzazione -.Nel 2022 le donazioni dei sostenitori privati - individui, aziende o fondazioni – hanno permesso di coprire circa l'81% dei costi sostenuti dalla Fondazione, confermando la netta e crescente prevalenza dei contributi privati rispetto a quelli pubblici”.
"È grazie alla solidarietà e alla generosità di tanti se la Lega del Filo d'Oro è riuscita ad aumentare e differenziare i suoi interventi, mantenendo sempre alto lo standard dei propri servizi - dichiara Rossano Bartoli, presidente della Fondazione Lega del Filo d'Oro –. Seppur anche quest'anno a distanza, non potevamo non accogliere e ringraziare i tanti sostenitori che ogni anno scelgono di stare accanto a chi non vede e non sente, dedicando loro la "XV Giornata del Sostenitore”. Perché il nostro lavoro è da sempre orientato a valorizzare le potenzialità di ciascuna persona, andando oltre i limiti tracciati dalla disabilità, e i nostri donatori ci permettono di crescere e di fornire risposte sempre più concrete ai loro bisogni”.
Tra i principali strumenti di raccolta fondi si confermano il preziosissimo 5 per mille – lo scorso anno la Fondazione è risultata quarta in Italia per numero di preferenze accordate dai contribuenti, che sono stati 257.504, oltre 27mila in più rispetto all'anno precedente – e i lasciti testamentari e le polizze vita, che continuano a rappresentare un canale importante per il finanziamento dello sviluppo dell'Ente, con 121 pratiche aperte nel 2022.