Giorno memoria, Raggi agli studenti: Ricordare è l’unico antidoto contro oblio e indifferenza
Sala della Protomoteca del Campidoglio. Celebrazione del Giorno della Memoria. Foto: Agenzia DIRE
Sala della Protomoteca del Campidoglio. Celebrazione del Giorno della Memoria. Foto: Agenzia DIRE |
Roma - "Oggi e’ una giornata estremamente importante, sono 72 anni dall’abbattimento dei cancelli di Auschwitz e quindi e’ anche simbolicamente una data molto imoortante. Il giorno della Memoria e’ un ulteriore tappa nel cammino che abbiamo iniziato mesi fa, un percorso del ricordo che abbiamo voluto iniziare quest’anno affinche’ non sia solo qualcosa che studiamo sui libri di storia ma un qualcosa che viviamo dentro di noi e che e’ parte di noi". Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, arrivando nella sala della Protomoteca del Campidoglio per la celebrazione del Giorno della Memoria insieme agli studenti delle scuole di Roma. Presente insieme al vicesindaco con delega alla Memoria, Luca Bergamo e all’assessore alla Scuola, Laura Baldassarre, la prima cittadina ha salutato e abbracciato i sopravvissuti Sami Modiano, Piero Terracina e la moglie di Shlomo Venezia, scomparso recentemente, prima di raggiungere gli altri relatori, tra i quali la presidente della Comunita’ ebraica di Roma, Ruth Dureghello e il presidente della Fondazione Museo della Shoah, Mario Venezia.
Per la sindaca "ricordare significa rendere omaggio a tutti gli uomini, donne e bambini torturati e uccisi nei campi di sterminio e ricordare e ringraziare chi si e’ opposto e chi e’ riuscito a sopravvivere e ogni anno rivive quelle ferite per farci capire e raccontarci tutto quello che e’ successo. Ricordare- ha concluso Raggi- e’ l’antidoto piu’ forte contro l’oblio e l’indifferenza e lo strumento piu’ importante per tracciare una nuova strada". (Dire)