Giunta Raggi, Unicef a Baldassarre: via i bambini da Termini e Baobab
Laura Baldassarre |
ROMA – Sarà Laura Baldassare a ricoprire il ruolo di assessore alla politiche sociali a Roma, nella nuova giunta della sindaca Virginia Raggi. Il suo curriculum parla di una carriera spesa al fianco dei minori, come responsabile advocy dell’Unicef e come membro dell’Ufficio del Garante nazionale infanzia. Ed è proprio dai bambini che la neo assessora dovrà cominciare il suo percorso alla guida di una delle poltrone più difficili della capitale.
Le emergenze che coinvolgo i più piccoli a Roma sono, infatti, tante e diverse. E molte riguardano i minori migranti. E’ il caso della stazione Termini, diventata ormai da anni anche luogo di abusi e prostituzione per i ragazzi minorenni che arrivano da soli in Italia. Proprio su questo tema Baldassare stava lavorando nel suo ultimo periodo all’Unicef, prima di accettare la carica politica. Insieme alla prefettura e alle altre autorità preposta, l’organizzazione dell’Onu sta mettendo in piedi un tavolo per contrastare lo sfruttamento dei minori intorno alla stazione. “L’intento è quello di togliere questi bambini dalla strada – spiega Andrea Iacomini, portavoce di Unicef -. C’è un traffico che coinvolge soprattutto gli egiziani e che è enorme. Io credo che per Laura questa sarà una delle priorità da cui partire con il nuovo incarico. E’ una persona di grande competenza e so che farà bene”.
Ma l’altra questione che non può più essere rinviata, secondo Iacomini, è quella dell’accampamento davanti all’ex centro Baobab di via Cupa. “E’ lì che deve andare come assessora, la invito a fare lì la sua prima passeggiata – sottolinea l’ex collega -. Le chiederò ufficialmente di togliere i bambini e le mamme incinte da quella strada e di intervenire rapidamente. Un anno fa, e lei lo sa, avevo denunciato condizioni orribili in cui vivevano i bambini in via Cuapa – continua il portavoce dell’Unicef-. Ora è arrivato il momento che il Comune di Roma trovi una sistemazione adeguata per queste persone, che non possono vivere in quella strada chiusa, dormendo a terra sui sacchi a pelo”.
“Serve poca filosofia e tanta concretezza in questo momento a Roma – aggiunge – bisogna anche pensare ai bambini delle periferie: ad Ostia per esempio l’ex skate park è ora abbandonato a se stesso, mentre prima era un luogo di aggregazione. Durante le elezioni avevamo già interrogato su questo i candidati sindaco, non hanno risposto. Ma oggi a Roma quello che manca è la possibilità dei più piccoli di poter giocare nel loro quartiere”. Il portavoce di Unicef ribadisce, infine, che l’organizzazione non ha partecipato a nessuna trattativa col Movimento 5 stelle per la nomina di Baldassarre nelle nuova giunta. “Siamo fuori da tutti i giochi politici – dice -, non abbiamo partecipato a nessuna trattativa con De Viito, con Di Maio o con Virginia Raggi. Non lo abbiamo fatto e non lo avremmo fatto con nessun partito politico”. (ec)