5 gennaio 2024 ore: 12:08
Giustizia

Giuseppe Fava, Mattarella: “Ucciso dalla mafia per la sua capacità di scuotere le coscienze”

Il Capo dello Stato: “Sono trascorsi quarant'anni dal vile assassinio per mano mafiosa di Giuseppe Fava, giornalista che ha messo la sua passione civile al servizio della gente e della Sicilia, impegnato nella battaglia per liberarla dal giogo della criminalità e dalla rete di collusioni. Fava ha fatto del giornalismo uno strumento di irrinunciabile libertà”
ROMA - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato una dichiarazione con cui ricorda l’uccisione del giornalista Giuseppe Fava.
"Sono trascorsi quarant'anni dal vile assassinio per mano mafiosa di Giuseppe Fava, giornalista che ha messo la sua passione civile al servizio della gente e della Sicilia, impegnato nella battaglia per liberarla dal giogo della criminalità e dalla rete di collusioni che consente di perpetuarlo – afferma il Capo dello Stato -. La mafia lo uccise per le sue denunce, per la capacità di scuotere le coscienze, come fece con tanti che, con coraggio, si ribellarono al dominio della violenza e della sopraffazione e dei quali è doveroso fare memoria. Fava ha fatto del giornalismo uno strumento di irrinunciabile libertà. L'indipendenza dell'informazione e la salvaguardia del suo pluralismo sono condizione e strumento della libertà di tutti, pietra angolare di una società sana e di una democrazia viva. Un impegno e un sacrificio a cui la Repubblica rende omaggio".
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