Giustizia, il procuratore Salvi: Rems sottostimate, superiamo le difficoltà
ROMA - "Dovremmo riuscire a superare nel tempo quelle difficolta' attuative della legge che ha abolito gli ospedali psichiatrici e che attualmente fa si', per inadeguatezza delle strutture, che non tutti i pazienti riescano ad essere assistiti". A dirlo questa mattina e' stato il procuratore generale di Roma, Giovanni Salvi, a margine della firma del protocollo per la gestione delle Rems, le residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza, del Lazio.
"Io spero- ha proseguito- che con queste nuove misure si riesca a garantire la sicurezza della collettivita' e allo stesso tempo un percorso terapeutico serio per il paziente che e' socialmente pericoloso. Il numero delle Rems previsto- ha sottolineato il procuratore- e' stato sottostimato perche' evidentemente la Rems e' piu' 'appetibile' in qualche maniera rispetto all'ospedale psichiatrico, quindi vi sono piu' richieste. Bisogna aumentare il numero delle Rems, ma questa sarebbe una soluzione a rincorsa, non basterebbero mai. Bisogna in realta' operare sulla possibilita' di adottare da subito dei percorsi terapeutici che consentano di rendere effettivo il principio per cui la Rems e' l'ultima ratio. Quindi rendere possibile: la comunita' terapeutica, la liberta' vigilata e una serie di misure gradate che pero' devono garantire la collettivita'. Deve esserci un vero percorso terapeutico controllato dal servizio sanitario". (DIRE)