Giustizia minorile, il prete anti-camorra: no all'inasprimento delle pene
Roma - La dichiarazione del ministro dell'interno Angelino Alfano, che ha parlato di inasprire le pene per i 16enni, e' una proposta "di pancia, di reazione". Lo ha dichiarato il prete anti-camorra don Aniello Manganiello, gia' parroco di Scampia e ancora attivo nel quartiere attraverso l'associazione sportiva "ASD Don Guanella".
Intervistato dall'Agenzia Dire Manganiello ha spiegato: "raccolgo queste dichiarazioni anche tra la gente di Napoli, di Scampia, a fronte di un moltiplicarsi di reati commessi da adolescenti, da minori. Il problema delle baby gang c'e', quando ero parroco a Scampia incontravo spesso ragazzotti del rione Don Guanella che andavano a fare le rapine con 'il cavallo di ritorno', cioe' rubavano automobili per poi rivenderle ai proprietari".
Sulle pene, pero', il religioso si dice "contrario al carcere minorile" e spiega che, per lui, bisogna reagire "scommettendo e investendo di piu' sull'accompagnamento educativo, valorizzando le scuole e le associazioni che si impegnano con adolescenti e preadolescenti. Questo si fa gia', in parte, ma non e' sufficiente".
"L'istituto familiare- dichiara ancora Manganiello- e' il piu' maltrattato e angariato da parte delle istituzioni. E quando le famiglie si trovano veramente sole, i ragazzi possono fare scelte sbagliate. Non si risolvono i problemi con la repressione. Lo dico ad Alfano, al sindaco di Napoli, al Presidente del Consigio: investire di piu' su educazione e creare opportunita' lavorative. Oggi il carcere non serve a niente, peggiora le persone, le inasprisce, le rende piu' cattive, va rivisto. Molte volte i giudici scelgono la via del carcere per i ragazzi che sono alla loro prima esperienza negativa, ma non mi sembra la scelta giusta. Affidiamoli, invece, ad associazioni, a case famiglie serie, anche per 24 ore al giorno. Qui imparerebbero a rispettare regole, compiere mansioni, assumersi impegni. I ragazzi devono scontare la pena, si', ma si tratta di capire come. Io sono per la messa alla prova, anche di 24h al giorno, per continuare a vivere relazioni serene e ridare indietro il maltolto alla societa'".
(DIRE)