17 novembre 2015 ore: 14:03
Economia

Gli anziani fanno girare l'economia più dei giovani

Rapporto Censis. Gli anziani trainano i consumi. Negli anni della crisi (2009-2014) quelli che vivono soli hanno aumentato la spesa per consumi del 4,7% in termini reali. Il 54% usa solo contante. Spesi 13 miliardi l’anno di tasca propria per la salute
Anziani. Mani su bastone - SITO NUOVO

ROMA  - Sono gli anziani a trainare i consumi. Per la prima volta la spesa per consumi delle coppie con un capofamiglia anziano (di 65 anni e oltre) è superiore (e non di poco: circa 1.200 euro l’anno in più) a quella delle coppie con a capo un giovane di 18-34 anni. E negli anni della crisi (2009-2014) gli anziani che vivono soli hanno aumentato la spesa per consumi del 4,7% in termini reali, mentre quella dei millennials single è andata a picco (-12,4%), cosi’ come la spesa media delle famiglie italiane nell’insieme (-11,8%). Per 8 anziani su 10 il reddito familiare è oggi sufficiente a coprire le spese e per il 78% negli ultimi dodici mesi la spesa per consumi è aumentata (18%) o rimasta stabile (60%). Per il futuro regna l’ottimismo: l’89% degli anziani pensa che nei prossimi dodici mesi i propri redditi, risparmi e consumi sono destinati ad aumentare (9%) o a restare stabili (80%). Cio’ contribuisce a spiegare le positive intenzioni di spesa: 1,1 milioni di persone con 65 anni e oltre intendono procedere all’acquisto di elettrodomestici, 670.000 di pc, smartphone, tablet e altri prodotti tecnologici, 320.000 di mobili per la casa, mentre circa 1 milione esprime l’intenzione di fare lavori di ristrutturazione dell’abitazione. Altri 530.000 pensano di realizzare un investimento immobiliare nel prossimo triennio. Cosi’ in un comunicato il Censis.

Il buon valore della longevita’: una partnership tra Censis e Future Concept Lab. Gli anziani oggi in Italia sono 13,2 milioni, e altri 3 milioni se ne aggiungeranno nei prossimi 15 anni: si tratta di uno straordinario, ma poco conosciuto, motore della ripresa. In questo scenario, il Censis e Future Concept Lab mettono a disposizione di aziende, organismi pubblici e privati la propria competenza, e il pluriennale patrimonio di ricerca e interpretazione delle dinamiche sociali, per delineare gli scenari futuri e individuare soluzioni intelligenti per la vera sfida italiana. I presidenti dei due istituti, Giuseppe De Rita e Francesco Morace, hanno presentato oggi in anteprima il programma .Il buon valore della longevita’., che prevede attivita’ di ricerca, consulenza strategica e formazione con laboratori ad hoc finalizzati a cogliere le opportunita’ legate ai cambiamenti prodotti dalla longevita’ negli stili di vita e nel mercato dei consumi. Cosi’ in un comunicato il Censis

I longevi motore della ripresa. Sono 4,6 milioni gli anziani pronti a destinare eventuali risorse aggiuntive ai consumi. Ipotizzando una disponibilita’ di 80 euro al mese in piu’, come quella conseguente all’introduzione del bonus fiscale dello scorso anno, si avrebbe un incremento complessivo di spesa per consumi da parte dei longevi di 3,3 miliardi di euro in un anno. Si stima che, con l’abolizione permanente della Tasi, tra gli anziani proprietari di case 2,6 milioni potrebbero destinare circa 600 milioni di euro in piu’ ai consumi. Gli anziani sono anche grandi utilizzatori di soldi in contanti: il 54% usa solo contante per gli acquisti, contro il 51% riferito alla media della popolazione. Redditi non alti ma certi, e patrimoni elevati e in crescita, alimentano la sorprendente spinta a consumare degli anziani. La ricchezza degli anziani (immobiliare e finanziaria) ha conosciuto infatti un vero e proprio boom negli ultimi vent’anni, con un incremento del valore del 118%, cioe’ tre volte quello registrato dal patrimonio medio delle famiglie italiane, mentre nello stesso periodo quello dei giovani crollava del 26%. Salute, formazione, sport, aiuti a figli e nipoti: la nuova potenza di spesa degli anziani.

Ammonta a 13 miliardi di euro l’anno la spesa di tasca propria che gli anziani sostengono per la propria salute, per far fronte con risorse proprie a bisogni non coperti dal welfare pubblico. Una cifra che corrisponde a quasi il 40% della spesa sanitaria privata totale degli italiani, anche se gli anziani rappresentano poco piu’ del 20% della popolazione complessiva. 3,3 milioni di anziani spendono 2,7 miliardi di euro l’anno per attivita’ formative proprie o di membri della famiglia (magari un corso di inglese o di violino per un nipote), a cui si aggiungono altri 960 milioni di euro per attivita’ sportive per se’ o i propri familiari. In totale, sono 7 milioni gli anziani che contribuiscono con i propri soldi al benessere della famiglia, di figli o nipoti, anche finanziando consumi altrui, continua il Censis.

Voglia di lavorare, voglia di reddito. Molti anziani hanno ancora voglia di lavorare. E non solo per disporre di una quota di reddito aggiuntiva. Sono 3,2 milioni quelli che gia’ lavorano regolarmente o di tanto in tanto. E nei prossimi anni 225.000 si preparano a cercare lavoro e 407.000 proveranno ad avviare un’attivita’ autonoma: 230.000 un’attivita’ artigiana, 229.000 un’attivita’ professionale e 178.000 un’attivita’ commerciale. È una internita’ al mondo del lavoro desiderata o praticata che e’ uno dei modi in cui viene vissuta attivamente la longevita’. Una vita pienamente attiva. L’84,5% degli anziani giudica positivamente la propria vita in questo momento: il 48,6% e’ molto o abbastanza soddisfatto perche’ fa cose che lo gratificano, il 35,9% e’ soddisfatto ma vorrebbe fare ancora di piu’ o cose diverse. Sono dati che testimoniano una spinta evidente a investire nella propria vita, a cambiarla o riempirla di attivita’, progetti, relazioni. Sono 6,6 milioni gli anziani clienti di ristoranti e trattorie; 6 milioni frequentano cinema, teatri e musei; 4,8 milioni praticano giochi e scommesse come il lotto e il superenalotto; 3,1 milioni viaggiano all’estero; 2,8 milioni frequentano scuole di ballo e balere; 680.000 sono stati in un bed & breakfast nell’ultimo anno; 410.000 si muovono regolarmente in bicicletta. Guidano piu’ o meno regolarmente l’auto circa 7 milioni di longevi. Questi sono i principali dati presentati dal Censis e da Future Concept Lab nell’ambito dell’evento .Il buon valore della longevita’. Dagli scenari alle soluzioni. per il lancio di un programma di consulenza e supporto rivolto ad aziende, istituzioni, organismi del sociale per affrontare le sfide della longevita’ rendendola un valore per se’ e per la societa’, conclude il Censis. (DIRE)

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