30 settembre 2024 ore: 16:21
Società

Global partnership for education: “Il futuro è nell’Africa istruita”

Alla vigilia dell’evento collaterale del G7 a Caserta, domani 1 ottobre un incontro per parlare di futuro: "Investire nell’istruzione nel continente più giovane del mondo”
Africa, incontro Global partnership for education

ROMA – “L'Africa ospita alcune delle economie in più rapida crescita al mondo. Da Accra a Nairobi, da Città del Capo al Cairo, le start-up, per lo più fondate e guidate da africani di età inferiore ai 35 anni, stanno ridefinendo l'industria, la tecnologia e lo sviluppo africani. Ma le sfide non mancano: c'è ancora molta strada da fare per eliminare l'analfabetismo e fornire ai bambini le competenze necessarie”. A parlare così è Laura Frigenti della Global Partnership for Education, uno dei relatori dell’evento di alto livello del G7 “Investire nell’apprendimento permanente per la creazione di posti di lavoro e la resilienza: un dialogo con l’Africa”: un incontro che riunirà, il primo ottobre a Caserta, una partecipazione ministeriale dei Paesi del G7, dell’Unione Africana e dei Paesi africani.

Dalla pandemia Covid-19, 107 milioni di bambini, adolescenti e giovani sono fuori dalla scuola in Africa, mentre solo un bambino su cinque sa leggere alla fine della scuola primaria.  Le ragazze sono particolarmente svantaggiate; l'Africa subsahariana è l'unica regione al mondo a non aver raggiunto la parità di genere nelle iscrizioni a qualsiasi livello, e una ragazza su tre si sposa precocemente.

“Nell'Africa subsahariana c'è in media 1 insegnante elementare formato ogni 58 studenti, e sono necessari 16,5 milioni di insegnanti in più per ottenere un'istruzione di qualità per tutti a livello primario e secondario – racconta Frigenti - La violenza all’interno e nei pressi delle scuole influisce anche sui risultati scolastici delle ragazze e dei ragazzi, causando una perdita di guadagni nell'arco della vita stimata in 11.000 miliardi di dollari”.

La Global Partnership for Education è un partenariato multistakeholder e un fondo di sovvenzioni che sostiene le ambizioni dei Paesi di costruire sistemi educativi più forti come trampolino di lancio per economie fiorenti e società più stabili: “Lavoriamo a fianco dei governi dei Paesi partner, investendo oltre 9 miliardi di dollari in sovvenzioni - due terzi dei quali sono stati investiti in Africa - con una forte enfasi sull'incentivazione dei Paesi ad aumentare i propri bilanci per l'istruzione. Sappiamo che questa è la forma di finanziamento più significativa e sostenibile per l'istruzione”. In questo scenario è importante il ruolo del G7 a presidenza italiana. “Caserta è un punto importante per discutere nel dettaglio e approfondire ciò che serve per assicurare un'educazione di qualità alle ragazze africane - – conclude Frigenti -  Ora spetta  alla Dichiarazione di Pescara dei Ministri dello Sviluppo tradurlo in impegni politici dettagliati soprattutto relativi alle risorse finanziarie per l'Istruzione”.

 

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