Gozi: "Siamo pronti al Servizio civile europeo"
"L'Europa che vogliamo e' un'Europa che moltiplica le opportunita' anziche' i vincoli, che fa autocritica sugli errori commessi ma che valorizza le esperienze positive di cittadinanza europea di cui abbiamo parlato a maggio in occasione dei festeggiamenti dei trent'anni di Erasmus. Proprio perche' siamo convinti dell'importanza dei programmi di mobilita' e di volontariato europei abbiamo proposto di moltiplicare per dieci le risorse investite che oggi sono solo l'1,3% del bilancio europeo". Cosi' il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alle Politiche Europee Sandro Gozi in apertura dell'evento nazionale conclusivo del progetto europeo 'Ivo4all' promosso dal dipartimento della Gioventu' e del Servizio Civile Nazionale della presidenza del Consiglio dei Ministri in corso nella sala polifunzionale di via Santa Maria in via a Roma.
"Dobbiamo ampliare i programmi di mobilita' guardando agli esclusi- prosegue Gozi-, ecco perche' con Ivo4all abbiamo puntato ad un allargamento del numero dei partecipanti, ma soprattutto ad una maggiore inclusione sociale. Perche' l'Europa delle opportunita' deve essere per tutti, for all, come nel nome del progetto". Un impegno che Gozi fa risalire al semestre di presidenza dell'Italia in Europa "quando il governo aveva individuato nel servizio civile europeo una delle grandi priorita' di un'Europa che sta dalla parte dei giovani. Siamo pronti al servizio civile europeo- aggiunge-, l'Italia e' pronta a proporre al resto d'Europa di lavorare in questa direzione. E lo dimostra la nascita del corpo di solidarieta' europeo, figlio delle proposte dell'Italia di individuare nel volontariato, nella solidarieta', nell'impegno civico giovanile la chiave per costruire l'Europa dei diritti. Ivo4all e' un tassello di questa politica. Dobbiamo istituire- conclude- un anno di volontariato europeo per tutti, come diceva nel 2012, in piena contrattazione del fiscal compact, Ulrich Beck". (DIRE)