1 aprile 2014 ore: 13:44
Salute

Gratta e vinci, class action contro Monopoli e Lottomatica

Poca chiarezza sulle probabilità di vincita: sui tagliandi c'è solo un rimando al sito dei monopoli. Troppo poco, secondo un avvocato di Ancona, che ha creato da tempo anche un blog in cui svela i lati oscuri dei tagliandi
. azzardo, Cestino pieno di gratta e vinci

MILANO - Class action contro i Monopoli di Stato e Lottomatica perché sui tagliandi del Gratta e vinci non sono indicate con chiarezza le probabilità di vincita. L'iniziativa è dell'avvocato Osvaldo Asteriti, che ha creato da tempo anche un blog in cui svela i lati oscuri dei tagliandi della fortuna. "Sul retro c'è solo l'indicazione ad andare sul sito dei Monopoli -spiega-. Invece la probabilità di vincita dovrebbero scriverle direttamente sul tagliando, visto che occuperebbero solo un paio di righe".

Venerdì 28 marzo, l'avvocato Asteriti ha consegnato all'ufficiale giudiziario di Ancona la diffida, indirizzata ai Monopoli di Stato e a Lottomatica (concessionaria dei Gratta e vinci), in cui invita i due enti a modificare il retro dei tagliandi "in modo tale che ogni giocatore possa subito rendersi conto delle probabilità di vincere". "I Monopoli di Stato fanno parte dell'amministrazione pubblica -aggiunge l'avvocato-. E devono ispirare la loro azione alla massima trasparenza, nell'interesse dei cittadini". Se entro 90 giorni non si adegueranno, l'avvocato Asteriti presenterà il ricorso al Tribunale amministrativo regionale. "A quel punto potrà unirsi alla class action chiunque ne abbia interesse: dai singoli cittadini alle associazioni di volontariato", ricorda.

Ogni giorno in Italia vengono venduti circa 5,5 milioni di Gratta e vinci. Nei primi nove mesi del 2013, gli italiani grattando hanno speso 7 miliardi e 165 milioni di euro. (dp)

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