7 luglio 2014 ore: 15:45
Salute

Gratta e vinci e Lotto, "lo Stato punta sulla pubblicità ingannevole"

Trasmessa anche sui canali di Stato, la pubblicità incentiva a giocare puntando su ignoranza e fiducia in un cambiamento possibile. Le critiche di Matteo Iori (Conagga) al modo in cui si pubblicizzano questi prodotti. Dal 9 luglio sarà possibile anche vincere una casa
. azzardo, Cestino pieno di gratta e vinci

MILANO - Ingannevole. Questo è l'attributo della pubblicità con cui i mezzi d'informazione, in primis la tv pubblica, comunicano lotto, superenalotto e gratta e vinci. "Ci sarebbe molto da fare per migliorarla ed evitare che, come diceva la Corte dei Conti in una relazione del 2013, le fasce sociali più povere e meno istruite giochino 'per comprarsi un sogno'", spiega Matteo Iori, educatore e  presidente del Conagga (Coordinamento Nazionale Gruppi per Giocatori d'Azzardo) e del Centro sociale Papa Giovanni XXIII di Reggio Emilia. A lui la Toro edizioni, casa specializzata nel settore del gioco d'azzardo, ha affidato il compito di porre in rilievo i nodi critici collegata all'azzardo e alle patologie collegate durante il "Seminario Gioco" in corso a Milano, dove gli operatori del settore si confrontano per la prima volta con i movimenti anti-azzardo.

"Speranza", "sogno", "futuro", "figli": sono queste le parole che accompagnano le pubblicità di lotto, superenalotto e gratta e vinci. "Si dà l'idea che con i 5 euro investiti per il biglietto si possa cambiare la propria vita", evidenzia Iori. Niente di più sbagliato, però. Basta vedere i numeri dei Gratta e vinci per averne una prova. Il pacchetto totale di biglietti distribuiti in Italia, per legge, è di 30 milioni: il 61% è perdente, il 28,7% ha come vincita 5 euro. Solo 5 prevedono il montepremi massimo, 500 mila euro. Se messi in fila, ha calcolato Iori, i biglietti del Gratta e vinci collegherebbero Milano a Potenza. La probabilità di pescare quelli buoni sta allo 0,05%: poca roba.

L'altra idea su cui punta lo Stato per sostenere la vendita dei Gratta e vinci è l'idea che possa cambiare la vita. Non a caso la scelta dei nomi dei giochi: Win for life, Turista per sempre, Nuovo miliardario. Il 9 luglio ci sarà anche la prima estrazione del nuovo gioco di Win for life "Vinci casa", in cui il montepremi prevede 500 mila euro destinati ad accendere un mutuo per la casa. Con queste parole Marco Caccavale, Direttore della Business unit lottery di Sisal ha motivato la scelta durante il lancio del prodotto, il 3 luglio: "La scelta è caduta sulla casa sia perché resta il sogno di moltissimi italiani, sia perché – al contrario di altri beni che potevano essere considerati di lusso – si tratta di un premio socialmente responsabile". "Ci metterei molti punti di domanda accanto a questa formula", replica, a distanza nella sua relazione, Matteo Iori.

Il comparto di Lotto, Gratta e vinci, superenalotto e Win for life porta 1,3 miliardi di euro giocati. Di questi, il pay out, cioè i soldi che tornano sotto forma di vincita ai giocatori, è 580 milioni. Per le casse dell'erario è il settore più remunerativo: lo Stato incassa infattiu 642 milioni, mentre il resto finisce tra i guadagni delle concessionarie. Secondo i dati presentati da Iori che riguardano un  campione di 775 pazienti curati negli ultimi 14 anni dal Centro sociale Papa Giovanni XXIII il gioco da Gratta e vinci insieme a lotto/superenalotto sono la causa principale della dipendenza del 15% dei casi, "ma il più delle volte è uno dei giochi secondari per i quali si ha una dipendenza", spiega Iori. Sempre secondo i dati presentati dall'educatore, solo in un caso su cinque un paziente è dipendente solo da un gioco. (lb)

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