Gruppo San Donato: equiparare i titoli per i medici stranieri
Milano - Formare medici stranieri che possano aiutare l'Italia a sopperire a una carenza divenuta ormai strutturale, ma soprattutto dare sviluppo alle loro competenze in loco e dargli pari dignità una volta venuti in Italia. Lo afferma il manager del gruppo San Donato Francesco Galli, intervenuto nel corso del convegno organizzato in Università Cattolica da E4Impact, per parlare di 'Immigrazione dignitosa'.
"In Italia- afferma Galli- c'è un problema di professionisti, si varia da una mancanza da 100 a 250.000 infermieri e 40.000 medici nei prossimi anni", dunque "non possiamo fare a meno di medici stranieri". Ci sono però ancora degli ostacoli, come quello della equiparazione delle carriere: "C'è un accordo per importare 300 infermieri dalla Tunisia formati con corso in italiano- racconta- ma è complesso far riconoscere il loro titolo qui in Italia". Non è la sola iniziativa del Gruppo, dato che Galli accenna anche a una partnership con Eni per ben 445 medici, oltre 200 infermieri e 45 amministrativi in Egitto.
C'è poi un'altra questione, ossia quella relativa alle partnership pubblico-private. "In Egitto e Iraq ci stanno chiedendo di gestire in partnership ospedali pubblici con conti in rosso, qui ancora non è permesso", spiega Galli.
(DIRE)